Giro di vite UE sulla casa: stop affitto e vendita se spreca energia

QuiFinanza INTERNO

L’obiettivo è quello di arrivare ad avere entro il 2050 tutti gli edifici ad “emissioni zero”.

La proposta della Commissione Ue una volta pubblicata prima di essere applicata dovrà comunque essere approvata sia dal Consiglio europeo che dal Parlamento Ue, non sono quindi escluse modifiche nel corso dell’iter legislativo

Questo minimo sarà, spiega la direttiva, la classe energetica E a partire dal 2027, la classe energetica D, a partire dal 2030 e, infine, la classe energetica C a partire dal primo gennaio del 2033. (QuiFinanza)

Su altri giornali

Una quota, oltretutto, che tende ad aumentare con la diminuzione del valore dell’immobile: ricade nella categoria G il 58% delle case in estrema periferia. L’annunciata direttiva Ue rischia oltretutto di deprezzare il valore degli immobili di chi non potrà permettersi gli interventi di riqualificazione a parità di Imu. (ilmessaggero.it)

Un programma ambizioso, tenuto conto anche dello stato degli immobili nel nostro Paese. La misura è però ancora un'ipotesi: deve essere discussa e votata in Commissione e in Parlamento Ue e poi recepita dai singoli stati. (LA NAZIONE)

Gli edifici residenziali, invece, dovranno rientrare almeno nella classe ‘F’ dal 1° gennaio 2030 e alla classe ‘E’ dal 2033. Per gli edifici più ‘datati’, la portata del rinnovo obbligatorio della classe energetica dovrà essere proporzionata e fattibile rispetto a quella da cui si parte (Il Fatto Quotidiano)

Dal 2030 o dal 2033 i proprietari degli immobili con una certificazione energetica troppo bassa potrebbero non poterli più vendere né affittare. "Sì, o, in mancanza di risorse, meccanismi premiali che incentivino la riqualificazione energetica. (LA NAZIONE)

Questa a detta di alcune anticipazioni pubblicate dalla stampa dovrebbe prevedere l’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita di edifici e abitazioni. Oggi il 75% del parco immobiliare dell’Unione europea è energeticamente inefficiente, questo comporta uno spreco enorme di energia (Il Fatto Quotidiano)

L’ipotesi dell’Unione sarebbe di far applicare i nuovi parametri dal 2027, per avere già nel 2035 l’intero parco immobiliare improntato agli standard minimi fissati”. Si pensi a un edificio caratterizzato da facciate con presenza di balconi. (CatanzaroInforma)