Roberto Mancini compie 60 anni: il flop in Arabia, gli Europei, la figlia Camilla, il padel e la meningite. Chi è l'ex c.t.

Dotatissimo ma controverso, quasi estremo, è uno dei pochi campioni specie nel calcio — che possono vantare di aver vinto molto sia in campo, da giocatori, sia in panchina, da allenatori. Roberto Mancini oggi, mercoledì 27 novembre, compie 60 anni. Una carriera da enfant prodige in campo — a Bologna a 17 anni — e proseguita vincendo quasi ovunque. Ma agli inizi, fantasista, si presenta con 9 gol in 30 partite alla prima stagione da professionista. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Roberto Mancini compie oggi 60 anni e, nella sua intervista rilasciata a Il Giornale, esprime un desiderio particolare per il suo compleanno: "Il regalo che vorrei farmi è alzare la Coppa del Mondo. Ho ancora un conto in sospeso. (TUTTO mercato WEB)

L'ex commissario tecnico dell'Italia è partito dalla sua recente Quel saldo rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato. "No, non rifarei la scelta di lasciare la panchina dell'Italia": lo aveva promesso e lo ha fatto. (Eurosport IT)

Per il tecnico di Jesi una lunga carriera all’insegna del calcio, prima da giocatore con le maglie di Bologna, Sampdoria, Lazio e Leicester City, poi da allenatore, ruolo nel quale ha guidato l’Inter dal 2004 al 2008 conquistando tre Scudetti, due Coppa Italia e due Supercoppe Italiane e poi dal novembre 2014 alla fine della stagione 2015-2016". (fcinter1908)

Mancini: «Un errore lasciare la Nazionale, dovevo chiarire con Gravina. Roma? Non mi hanno mai contattato, altrimenti avrei detto sì»

Ma agli inizi, fantasista, si presenta con 9 gol in 30 partite alla prima stagione da professionista. Roberto Mancini oggi, mercoledì 27 novembre, compie 60 anni. (Corriere della Sera)

Roberto Mancini compie 60 anni. L’ex calciatore di Sampdoria e Lazio e allenatore stavolta spegne le candeline a casa e non nello stadio di qualche club o Nazionale. Il tecnico di Jesi – ora in pausa dal calcio dopo l’esonero come ct dell’Arabia Saudita – si è raccontato in un’intervista a Il Giornale svelando di rimpiangere ancora di aver abbandonato la panchina Azzurra. (LAPRESSE)

Quel rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato ma se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati e chiariti probabilmente le cose non sarebbero andare così». (ilmessaggero.it)