Governo, Meloni contro Schlein su diritti sindacali tra ‘sinistra al caviale’ e ‘olio di ricino’
Botta e risposta a distanza tra la premier impegnata in Ungheria e la segretaria del Pd in piazza a Roma per lo sciopero contro i tagli al trasporto pubblico Botta e risposta a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein sul tema dei diritti sindacali. Ad innescare la nuova polemica è il contenuto dell’sms inviato ieri dalla premier alla trasmissione ‘Un giorno da pecora’ in cui spiegava di non essersi ancora ripresa dall’influenza “ma non avendo particolari diritti sindacali sono a Budapest per il Consiglio europeo a fare il mio lavoro”. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri media
Scintille tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. (Sky Tg24 )
Lo afferma la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in risposta alla presidente del Consiglio. "Io di caviale non ne ho mai mangiato, ma nemmeno posso sopportare che i lavoratori vengano purgati con olio di ricino; quindi continueremo a stare al loro fianco. (ilmessaggero.it)
Le opposizioni replicano alle accuse della presidente del Consiglio rinfacciandole la sua amicizia con Elon Musk, imprenditore che ha un rapporto conflittuale con le sigle sindacali negli Usa. Dopo la battuta della premier sui propri diritti, Meloni ha risposto alle critiche accusando la leader del principale partito di opposizione di essere una rappresentante della "sinistra al caviale". (QuiFinanza)
Giorgia Meloni: sinistra al caviale. Luana Zanella di AVS: preferisco il paté di olive. (La Stampa)
Come fa uno a essere libero se è precario? Se si continua a tagliare? La rivolta sociale si rivolge a quelle persone sfiduciate, che non vanno a votare. Continuo a pensare che di fronte a quello che sta succedendo c’è bisogno di una rivolta sociale perché è in discussione la libertà delle persone. (Il Fatto Quotidiano)
“Penso che sia un atto di bullismo. Messa in questi termini è un attacco a chi quei diritti lì ogni giorno li vede messi in discussione o addirittura non ce li ha perché precario”, commenta Maurizio Landini rispondendo alla battuta da Budapest di Giorgia Meloni in cui diceva di lavorare nonostante l’influenza perché non ha tutele sindacali. (LAPRESSE)