Unicredit-Bpm, il prezzo è basso

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ECONOMIA

La Borsa ha messo fuorigioco, almeno per ora, l’offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm. Il premio dello 0,5% sul valore di Borsa di venerdì scorso, già giudicato striminzito dal mercato, si è tramutato in cinque sedute in uno sconto del 13% per effetto dell’andamento divergente dei titoli del Banco e di Unicredit. La strada è lunga ma il tema del prezzo, suggerisce Piazza Affari, sarà uno di quelli a cui l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, potrebbe dover mettere mano se vorrà vincere.

Unicredit, Orcel non chiude al rilancio: aspetta i conti Bpm e l'Opa su Anima. È almeno da un paio di mesi, da quando è partita l’operazione che porta Unicredit potenzialmente vicino al 20% di Commerzbank, che dal governo si guarda alla seconda banca nel Paese con sentimenti contrastanti. È probabile che a Roma a qualcuno piaccia l’idea che un istituto di Milano, con un management in stragrande maggioranza italiano, possa controllare un sesto del credito al tessuto delle medie imprese tedesche: il peso dell’Italia in Europa ne sarebbe oggettivamente consolidato.

Banche, la mossa di Andrea Orcel cambia le carte in borsa: ecco i titoli su cui puntare dopo l’ops di Unicredit su Banco Bpm. L’offerta di Orcel può dare nuova benzina ai titoli bancari dopo il lungo rally. Banco Bpm scatta in vista dei possibili rilanci, Unicredit flette, ma per il mercato ha il maggior potenziale di crescita.

Bpm, “un decreto anti-Unicredit”. Il Mef smentisce. La notizia, fosse stata vera, sarebbe stata una sorta di bomba nucleare: il governo valuta “un decreto di emergenza” contro l’offerta pubblica di scambio di Unicredit su Banco Bpm. Il Tesoro, però, ha smentito tutto: “Notizia totalmente infondata”.