Referendum sull'Autonomia, depositate le firme. Il gelo tra Conte e Schlein

Il primo referendum che ha beneficiato della possibilità di raccogliere le firme on line, è stato depositato ieri in Cassazione: un milione e trecentomila elettori hanno sottoscritto il quesito per abolire la legge sull’autonomia differenziata. Le opposizioni, promotrici insieme a diverse associazioni, esultano per «questa risposta forte e chiara della gente». Ma la battaglia sulla Rai ha lasciato scorie tra i due maggiori rappresentanti della minoranza: Giuseppe Conte e Elly Schlein, alla consegna delle firme, si salutano solo con un cenno e rimangono ben distanti anche al momento della foto di gruppo sulle scale del Palazzaccio. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – Acli insieme al comitato referendario hanno consegnato in Cassazione le 737 mila firme raccolte per richiedere il referendum per l’abrogazione della riforma sull’autonomia differenziata. (Vita)

Così il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, dopo aver depositato alla Corte di Cassazione i due quesiti referendari votati dai consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per l'abrogazione della legge sull'autonomia differenziata. (ilmattino.it)

Il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e il vicepresidente Giuseppe Frau, quali delegati dell’Assemblea, hanno presentato questa mattina in Cassazione le richieste, a norma dell’articolo 75 della Costituzione, per l’abrogazione della legge n. (Sardegna Live)

L’Autonomia ai supplementari

Grazie alla mobilitazione di tanti cittadini e alla fondamentale collaborazione di organizzazioni come la CGIL, il PD ha contribuito nel raccogliere ben 4.200 firme, che si aggiungono a oltre un milione di firme raccolte a livello nazionale. (gonews)

C'è una sensibilità che è andata crescendo nel nostro Paese". Raccolta di firme record in Campania. (Tiscali Notizie)

I Cinque Stelle siciliani: "Meloni vorrebbe spaccare l'Italia. Ma l'Ars dorme e i partiti giocano a spartirsi la sanità" (Buttanissima Sicilia)