Le tentazioni trumpiane che agitano la maggioranza

Emerge un «partito dei vaccini» che sembra resistere alla decisione del governo di condonare le multe a quanti, durante la pandemia del Covid, avevano eluso l’obbligo di farlo. E, a sorpresa, include non solo le opposizioni ma anche esponenti di Forza Italia. I toni sono diversi, il messaggio a Palazzo Chigi comune: togliere quelle multe ai «no vax» sarebbe un’offesa alle migliaia di vittime della pandemia, oltre che a chi si era vaccinato, ubbidendo alla legge. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Con l’approvazione del decreto Milleproroghe il Consiglio dei ministri ha infatti abolito la multa di 100 euro comminata agli ultracinquantenni che non hanno adempiuto all’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV2 imposto dal governo Draghi e ha annullato le sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse. (Corriere della Sera)

Una polemica scoppiata all'inizio di questa legislatura, quando gli esponenti della linea più intransigente sull'obbligo vaccinale avevano contestato l'intenzione della premier Meloni, sostenuta dalla Lega, di strizzare l'occhio alla galassia no-vax cancellando le sanzioni per il personale sanitario contrario alle vaccinazioni e prorogando i termini per il pagamento delle multe. (Il Dubbio)

La deriva No Vax non va sottovalutata ma per contrastarla bisogna comprenderne le ragioni. Sanzionarli a tutela della salute pubblica, come multare chi fuma davanti a una donna incinta, è una strada che si è dimostrata impercorribile. (il Giornale)

Multe ai no vax cancellate, show di Cerno: “Non voglio vedere più Speranza e Crisanti in tv”. Poi si infuria e abbandona gli studi di La7

"Se io fossi stata" il ministro alla Salute "Schillaci avrei detto: 'Se voi lo votate, io do le dimissioni'". La senatrice del Pd Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute durante la prima fase della pandemia da Covid, ha commentato a Fanpage. (Fanpage.it)

La notizia della decisione del Governo Meloni di eliminare le multe per i No Vax ha scatenato vibranti proteste, specialmente nel mondo scientifico, con diversi medici e specialisti che hanno criticato duramente la scelta dell’esecutivo. (Virgilio Notizie)

Bagarre a L’aria che tira (La7) sulla decisione del governo Meloni di annullare le multe per chi non ha rispettato l’obbligo di vaccinarsi per il Covid. Nel dibattito l’unico a difendere l’esecutivo è il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, che ormai ha preso il posto di Vittorio Sgarbi nel ruolo di disturbatore televisivo. (Il Fatto Quotidiano)