Twiga a Del Vecchio: primo opening a Milano, in via Turati, nel 2025
Dopo i rumors degli scorsi mesi, arriva la conferma: Leonardo Maria Del Vecchio compra il Twiga. Lmdv Capital, family office del rampollo di casa Luxottica, ha firmato un accordo con il gruppo Majestas di Flavio Briatore per rilevare il marchio nato in Versilia nel 2000. L’operazione è avvenuta tramite la società Triple Sea Food, holding a cui fanno capo i brand milanesi di ristorazione Vesta (che conta un ristorante a Milano, uno a Portofino e uno a Marina di Pietrasanta), Casa Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia. (Hotellerie Pambianconews)
La notizia riportata su altri giornali
LMDV Capital, single-family office che fa capo a Leonardo Maria Del Vecchio, erede dell’impero Essilor Luxottica, ha infatti comprato dalla holding lussemburghese Majestas sarl dell’imprenditore piemontese il marchio e quattro noti locali Twiga Forte dei Marmi, Twiga Montecarlo, Twiga Baia Beniamin (Ventimiglia) e lo storico immobile del Billionaire a Porto Cervo in Sardegna, che dal prossimo anno diventerà a sua volta Twiga (si veda qui il comunicato stampa). (BeBeez)
Nasce così una realtà italiana leader nell’ hospitality di lusso con 50 milioni di fatturato e 600 persone. Il Twiga , lo storico marchio del gruppo Majestas di Flavio Briatore , passa a Leonardo Maria del Vecchio . (Gazzetta del Sud)
Uno degli eredi Del Vecchio, Leonardo Maria, ha comprato da Flavio Briatore il Twiga, celebre stabilimento balneare di Forte dei Marmi e altre attività. (Corriere della Sera)
La società, attraverso il gruppo Triple Sea Food, ha firmato un accordo per acquisire il marchio Twiga e quattro location del Gruppo Majestas, legato a Flavio Briatore. Lmdv Capital, il family office del miliardario Leonardo Del Vecchio, investe nell’hospitality di lusso. (Forbes Italia)
Briatore ha deciso di cedere il brand e le sue location alla LMDV Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, patron di Luxottica. I dettagli sono stati resi noti dal quotidiano La Nazione. (Mondo Balneare)
«Si chiude un’epoca – commenta il sindaco Ragnedda -. (La Nuova Sardegna)