La Corte Penale Internazionale e i politici occidentali: il rispetto delle decisioni “se e quando ci fa comodo”

Ho scritto mille volte contro la Corte Penale Internazionale (CPI) al punto di litigare con altri più noti avvocati internazionalisti. Nonho alcuna intenzione di cambiare la mia opinione: la CPI è un organismo politico, nulla di più. Lo scrissi quando emise un mandato d’arresto nei confronti di Vladimir Putin e lo ripeto oggi, dopo l’emissione di un mandato di arresto nei confronti di Benjamin Netanyahu. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo Erdogan, citato dall'agenzia Anadolu, le organizzazioni internazionali e i media internazionali, infatti, "chiudono un occhio sui crimini contro l'umanità" commessi in Palestina, in Libano e altrove. (Tiscali Notizie)

“Ma la cosa che ha colpito di più, e che io ho detto sin dal primo momento, è che abbiamo trovato inaccettabile e assurdo mettere sullo stesso piano i leader di un’organizzazione terroristica che ha attaccato innocenti e ha provocato la reazione con chi guida legittimamente uno Stato democratico e si sta difendendo”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)

Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi ha commentato il mandato di arresto spiccato dalla Cpi contro il premier israeliano, l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo del braccio dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif (probabilmente morto a luglio per un raid dell’Idf, ndr) per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. (Il Fatto Quotidiano)

Governo, Tajani "Sulla politica estera nessuna divisione"

I mandati d’arresto emessi dalla Corte penale Internazionale dell’Aia per “crimini contro l’umanità”, emessi nei confronti di Benjamin Netanyahu e l’ex-ministro della Difesa Yoav Gallant, insieme al leader di Hamas Mohammed Deif, probabilmente ucciso in un bombardamento israeliano lo scorso luglio, segnano una scelta di campo della Corte nella guerra in … (L'HuffPost)

«Non entro nel merito - ha spiegato Salvini - delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l'incubodei missili e con i bunker sotto le case da decenni. (Corriere della Sera)

Sul conflitto in Medio Oriente e sulle accuse della Corte Penale Internazionale al premier israeliano Benjamin Netanyahu "non siamo divisi, perché la linea in politica estera la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. (La Provincia di Cremona e Crema)