Auto, tavolo al Mit contro la crisi: la Cina contesta i dazi sulle e-car
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L’appuntamento è fissato per il 14 novembre al ministero dello Sviluppo economico e del made in Italy. Al tavolo, per affrontare la grave crisi dell’automotive, ci saranno i rappresentati di Stellantis, quelli delle Regioni in cui ci sono gli stabilimenti produttivi del gruppo, insieme alle organizzazioni sindacali e all'Anfia, l’associazione nazionale filiera italiana automotive. La convocazione è arrivata solo oggi, rispetto agli annunci fatti in precedenza, perchè si attendeva la calendarizzazione dell’audizione di John Elkann. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Cui Elkann ha risposto indirettamente, telefonando al presidente della Camera e rivendicando che fra stipendi, previdenza e investimenti, Stellantis darebbe all'Italia molto più di quanto riceverebbe, fra incentivi all'acquisto di veicoli elettrici (richiesti) e cassa integrazione. (Torino Cronaca)
Gli sfuggono dei fondamentali". (Fanpage.it)
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato il Tavolo Stellantis per giovedì 14 novembre a Palazzo Piacentini Foto d'archivio (LAPRESSE)
I motivi dello scontro La lettera di John Elkann (Virgilio Notizie)
Strade e ferrovie impraticabili, si cercano i dispersi. Che replica: «Abbiamo seguito i vostri protocolli». (La Verità)
"Temo che a John Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana". Il presidente di Stellantis non parteciperà all’audizione in Parlamento pur confermando "la disponibilità a un dialogo franco e rispettoso", come ha annunciato lo stesso Elkann con una lettera inviata al presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Alberto Luigi Gusmeroli. (Adnkronos)