Il caso Visibilia, l’accusa: “Santanché sapeva delle irregolarità, vada a processo”
La Procura di Milano ha ribadito la richiesta di processo per la ministra del Turismo Daniela Santanchè e per altri imputati per falso in bilancio sul caso Visibilia. All'udienza preliminare a porte chiuse l'intervento dell'accusa in relazione alle presunte irregolarità sui conti: "tutti sapevano e tutti hanno taciuto sulle irregolarità dei conti", compresa Daniela Santanchè. Sui venti imputati, compresa la ministra, la richiesta di rinvio a giudizio ribadita oggi dai pubblici ministeri riguarda in particolare 17 posizioni perché Federico Celoria, ex consigliere di amministrazione, ha chiesto di patteggiare e due società (Visibilia Editore e Visibilia Editrice) hanno concordato una sanzione amministrativa. (TGR Lombardia)
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«Daniela Santanchè e tutti gli altri sapevano, ma hanno taciuto». (Corriere Milano)
Tre imputati, tra cui due delle società della ministra del Turismo, hanno patteggiato, concordando una sanzione amministrativa (Open)
“Tutti sapevano e tutti hanno taciuto”. L’accusa mossa dalla Procura di Milano riguarda la presunta falsificazione dei bilanci dell’azienda Visibilia che vede imputata la ministra del Turismo Daniela Santanchè e altre 16 persone, tra cui l’attuale compagno Dimitri Kunz, l’ex compagno Canio Giovanni Mazzaro e la sorella Fiorella Garnero. (IL GIORNO)
I Pm di Milano accusano la ministra e altri dirigenti di aver manipolato i conti della società per trarne profitto, mettendo a rischio gli investitori (AltaRimini)
Lo hanno affermato, in udienza preliminare, i pm di Milano Marina Gravina e Luigi Luzi, che hanno ribadito la richiesta di processo per … (Il Fatto Quotidiano)
Ieri, durante l’udienza preliminare, i pm milanesi Marina Gravina e Luigi Luzi hanno ribadito la loro richiesta. Da qui la richiesta di rinvio a giudizio per la ministra del Turismo e altre 16 persone, tra cui il suo compagno Dimitri Kunz, l’ex Canio Giovanni Mazzaro e la sorella Fiorella Garnero. (il manifesto)