La Caritas di Vittorio Veneto si attiva per le vittime del terremoto in Turchia e Siria

Una raccolta fondi è stata promossa dalla Caritas di Vittorio Veneto per aiutare le popolazioni colpite dal disastroso terremoto verificatosi in Turchia e in Siria la notte tra il 5 e il 6 febbraio. Vittorio Veneto si sente vicina ai due paesi poiché le rispettive Caritas diocesane locali hanno di recente avviato diverse collaborazioni. E ora è il momento di aiutare. La Caritas di Vittorio Veneto rilancia per questo le indicazioni della Caritas Italiana, che raccomanda di non improvvisare raccolte di beni materiali per l’emergenza, data la difficoltà logistica a far pervenire in modo efficace gli aiuti. (Oggi Treviso)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni materiali e spirituali delle popolazioni terremotate e un’importante occasione per esprimere, nella preghiera unitaria, la nostra vicinanza alle persone colpite. (Terre Marsicane)

«Faremo sentire la nostra vicinanza a comunità già provate dalla dura realtà della guerra, dell’esilio, della povertà. Invitiamo anche i cittadini e i fedeli della diocesi a manifestare la loro fraterna solidarietà». (Diocesi di MIlano)

Decine di tende sono state montate in campi di fortuna nel nord-ovest della Siria, dopo che due potenti terremoti che hanno colpito la regione questa settimana lasciando milioni di persone senza casa. La forte scossa di magnitudo 7,8 che ha colpito prima dell'alba di lunedì ha causato nuovi danni e sofferenze nel nord della Siria, dopo anni di combattimenti e bombardamenti. (Il Sole 24 ORE)

Mentre continua a salire il bilancio dei morti del sisma che ha colpito la Turchia e la Siria lo scorso 6 febbraio, si intensifica l’impegno solidale anche della Chiesa. (TargatoCn.it)

L’immane tragedia del terremoto in Turchia e Siria ci sta raggiungendo in questi giorni e le sue proporzioni diventano sempre più terribili in considerazione delle migliaia di morti e feriti e della devastazione di intere regioni. (Il Quotidiano del Molse)

La costruzione di un maxi-cimitero nella periferia di Antalya, in Turchia, dove vengono seppellite centinaia delle persone che hanno perso la vita nel terremoto di lunedì. Ruspe e bulldozer al lavoro per scavare le tombe, mentre continuano ad arrivare le ambulanze con i corpi delle vittime. (Liberoquotidiano.it)