Il Consiglio d'Europa a La Russa: "Il ddl Sicurezza nega libertà di espressione e di manifestazione pacifica"
Il Consiglio d'Europa, l'organizzazione intergovernativa che promuove la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali nei Paesi membri, chiede all'Italia di non approvare il ddl Sicurezza scritto dai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, a meno che non venga modificato in modo sostanziale per garantire che sia conforme agli standard dei diritti umani sanciti dallo stesso Consiglio d'Europa. (Today.it)
Su altri giornali
Secondo Michael O'Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, diversi articoli del ddl sicurezza, attualmente in discussione al Senato, "restringono il diritto a manifestare e esprimersi pacificamente, e i senatori dovrebbero astenersi dall'adottarlo”. (L'HuffPost)
Palazzo Madama sarà presto chiamato a dare il via libera definitivo a un provvedimento molto contestato dalle opposizioni e già approvato alla Camera, ma dall’Europa arriva l’invito ai senatori a non votarlo. (La Stampa)
Il Consiglio d’Europa scrive ai senatori italiani ed è scontro tra il commissario Michael O’Flaherty e Ignazio La Russa, che parla di “inaccettabile interferenza” e respinge nel merito e nel metodo la lettera inviata il 16 dicembre, ma resa nota soltanto oggi. (la Repubblica)
In una lettera al presidente del Senato Ignazio La Russa il commissario per i diritti umani del Consiglio d'europa Michael O'Flaherty chiede ai membri del Senato di "astenersi" dall'adottare il disegno di legge sulla pubblica sicurezza, a meno che non venga modificato in maniera "sostanziale", per garantire che rispetti le norme sui diritti umani del Consiglio d'Europa. (Civonline)
Il Consiglio d’Europa è un’istituzio- ne che non c’entra assolutamente niente con l’Unione Europea, anche se ha sede a Strasburgo. Non ha alcun potere coercitivo sugli Stati nazionali, tantomeno sanzionatorio. (Liberoquotidiano.it)
A sfilare tra slogan e bandiere, anche Cgil, Anpi e Arci, esponenti di Avs, Pd, M5S e Rifondazione, insieme ai movimenti per la casa, antiproibizionisti e per i migranti. Una manifestazione che, secondo gli organizzatori, ha visto per le strade della capitale circa 100mila persone, con il coinvolgimento di oltre 200 sigle tra studenti, sindacati, associazioni e reti sociali. (LA NOTIZIA)