Siria, l'esercito israeliano "sul monte Hermon per tutto l'inverno". E le truppe turche avanzano oltre confine
Manovre militari e diplomatiche intorno al futuro della Siria. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, afferma di aver ordinato all'esercito di prepararsi a rimanere in cima al versante siriano del Monte Hermon durante i prossimi mesi invernali. "A causa di ciò che sta accadendo, c'è un'enorme importanza per la sicurezza nel nostro mantenimento della vetta dell'Hermon e tutto deve essere fatto per garantire i preparativi dell'IDF nell'area, per consentire alle truppe di rimanere lì nelle difficili condizioni meteorologiche", afferma Katz in una dichiarazione. (Liberoquotidiano.it)
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Cosa sono le alture del Golan e perché, dopo la caduta del presidente siriano Assad, Israele ha occupato la zona in una operazione definita dal premier israeliano “limitata e temporanea” ma che ha allertato la comunità internazionale. (Fanpage.it)
«Israele non permetterà ai gruppi jihadisti di riempire questo vuoto e di minacciare le comunità israeliane sulle alture del Golan con attacchi in stile 7 ottobre», ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu. (Corriere TV)
Il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Israel Katz, ha detto di aver ordinato all’esercito di prepararsi a rimanere nella zona durante l’inverno, sul versante siriano del monte Hermon. Le truppe israeliane hanno occupato la zona demilitarizzata, superando per la prima volta dal 1974 la cosiddetta ‘Linea Alpha’, dopo la caduta del regime di Assad in Siria, e da allora hanno condotto attacchi volti a distruggere l’arsenale militare siriano. (LAPRESSE)
Il ministero della Difesa dell'Iraq ha incaricato i reparti militari nella provincia occidentale di al Anbar di allestire un campo con centinaia di tende per 2.150 soldati siriani, secondo quanto dichiarato da Imad al Dulaimi, il sindaco della vicina città di Rutba. (Corriere della Sera)
Di chi sarà la Siria? O meglio in quante parti si dividerà l'ex regno degli Assad? La domanda è assai poco peregrina. Innanzitutto l'accordo siglato ieri, con la mediazione degli americani, per garantire un cessate il fuoco tra le milizie del Syrian National Army (Esercito nazionale siriano) e quelle curde impegnate a difendere quanto loro resta della città di Mambij nel Nord del Paese. (il Giornale)
Nelle immagini gli spostamenti di tank e i lavori per rendere l'occupazione permanente. (la Repubblica)