L'Uefa toglie la finale di Champions a Milano: non ci sono garanzie. FdI: "Disastro firmato Sala e Pd"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Poiché il Comune di Milano "non poteva garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non sarebbero stati interessati da lavori di ristrutturazione nel periodo della finale di Champions League del 2027", la Uefa ha deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
SAN SIRO FINALE CHAMPIONS 2027 – Non una data qualunque. Non un comunicato qualunque, che getta ulteriori dubbi e perplessità sul futuro di uno degli stadi più iconici al mondo, ma fatiscente e oggetto di rivalse politiche, vincoli storici e mancate ristrutturazioni. (Europa Calcio)
Nel pomeriggio, difatti, la UEFA ha u (TUTTO mercato WEB)
Poco più di un anno, con la fine dei lavori stimata per il dicembre del 2025, per mettere fine a un’odissea che ha attraversato due interi mandati amministrativi e offrire alla città una casa dello sport adeguata agli standard di comfort e di sicurezza più evoluti, ma coerente anche all’ambizione di ospitare manifestazioni di altissimo livello nazionale e internazionale. (SARdies.it)
Il comitato esecutivo dell'Uefa - apprende l'ANSA - ha appena revocato all'Italia la finale di Champions League assegnata a Milano per il 2027. La motivazione sarebbe la mancanza di garanzie sulla disponibilità dello stadio di San Siro (Diretta)
Alla base della scelta c’è l’impossibilità del Comune meneghino di garantire che in quel periodo l’area non sarà interessata da lavori di ristrutturazione. A renderlo noto è stata la stessa massima autorità europea del calcio europeo al termine del proprio Comitato esecutivo svoltosi a Praga. (QuiFinanza)
"La decisione Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata anche perché è immaginabile che, dopo l'inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione". (Il Mattino di Padova)