49 anni fa la morte di Sergio Ramelli, ucciso da estremisti di sinistra

Nel servizio le interviste a Ignazio La Russa, presidente del Senato, e Beppe Sala, sindaco di Milano Il 29 aprile è il giorno del ricordo di Sergio Ramelli: il 18enne militante del Fronte della Gioventù, aggredito sotto casa da alcuni esponenti di estrema sinistra, morì dopo un mese e mezzo in ospedale. 49 anni dopo politici e istituzioni - il presidente del Senato La Russa, la ministra Santanchè e il sindaco Sala - gli rendono omaggio nei giardini a lui intitolati. (TGR Lombardia)

La notizia riportata su altre testate

Un centinaio di persone appartenenti a movimenti antifascisti ha cercato di raggiungere la piazzetta di fronte al Tribunale dedicata allo stesso Ramelli, inaugurata poco più di un mese fa, dove era in programma un evento in ricordo del militante di destra. (Gazzetta di Parma)

Diverse centinaia di neofascisti hanno ricordato con saluti romani e braccia tese alla chiamata del “presente” Sergio Ramelli, lo studente e militante del Fronte della Gioventù, morto il 29 aprile 1975 dopo essere stato aggredito sotto casa da un gruppo di Avanguardia operaia 40 giorni prima. (Il Sole 24 ORE)

Roberta Capotosti, collaboratrice dello staff del presidente del Senato Ignazio La Russa, ha partecipato alla commemorazione di Sergio Ramelli al corteo organizzato de diverse organizzazioni neofasciste. (Il Sole 24 ORE)

La commemorazione istituzionale di Sergio Ramelli a Milano diventa il teatro di una polemica tra il presidente del Senato Ignazio La Russa e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. (Il Fatto Quotidiano)

Il gruppo, come ogni anno, si è dato appuntamento nel piazzale dal quale sta per partire una fiaccolata diretta al palazzo dove il ragazzo abitava e dove oggi campeggia un murales che lo ricorda. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Non la metto nemmeno per esempio quando vado alla commemorazione di Brasili o Amoroso. La uso veramente poco, vengo tutti gli anni in maniera convinta". (Tiscali Notizie)