"Puccini prende alla gola, altro che sdolcinato"
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È il 29 novembre 1924. Nel suo letto d'ospedale un musicista muore. Sul suo comodino sono poggiate trentasei pagine di note. Il finale (incompiuto) di Turandot. Tutto il mondo piange l'uomo che ha fatto piangere il mondo intero. Esattamente cent'anni dopo, assieme a Katia Ricciarelli, già interprete ideale della sua musica, proviamo a capire perché Giacomo Puccini, amatissimo ma anche sottovalutato, popolare eppure raffinato, sia (assieme a Verdi) il compositore d'opera universalmente più eseguito. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Il 29 novembre 1924 a Bruxelles muore all’età di sessantasei anni Giacomo Puccini mentre sta terminando la composizione di “Turandot“ l’opera verrà poi rappresentata postuma sotto la direzione di Toscanini con il finale scritto da Alfano. (IL GIORNO)
Autore di meravigliose opere liriche, tra cui Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1904), oggi si celebrano i cento anni dalla sua scomparsa. In occasione del centenario, il genio musicale del Maestro lucchese verrà celebrato con una ricca rassegna di eventi, che si svolgeranno tra Lucca e Torre del Lago. (gonews)
Tiratura: 250mila e venti esemplari. Poste Italiane comunica che oggi 29 novembre viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo commemorativo di Giacomo Puccini, nel centenario della scomparsa, relativo al valore della tariffa B 50g pari a 2,75€. (SARdies.it)
Il 29 novembre il Coro degli Stonati della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi si è esibito in un flash mob in piazza Duomo, alle ore 16:30, intonando il coro a bocca chiusa dalla Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nel centenario esatto della morte del compositore (video Andrea Cherchi). (Corriere TV)
Nel centenario della morte Rai Teche ricorda Giacomo Puccini proponendo lo sceneggiato televisivo “Puccini” del 1973, diretto da Sandro Bolchi con protagonista Alberto Lionello, disponibile da venerdì 29 novembre su RaiPlay. (Rai Storia)
– Cento anni fa, il 29 novembre 1924, allora era sabato, alle 11,30 Giacomo Puccini cessava di vivere a Bruxelles, dove si trovava ricoverato nella clinica del dottor Buys Ledoux, per una cura di applicazioni di radio al tumore che gli era stato diagnosticato alla gola. (LA NAZIONE)