Pechino, troppo Medvedev per Cobolli: semifinale contro Alcaraz
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Cobolli vs Medvedev 2-6, 4-6 Asfissiante. Neanche un paio di punti spettacolari messi a segno da Cobolli sono riusciti a incrinare la fiducia di Medvedev. Assorbiti con disinvoltura i due match point annullatigli da Cobolli, il russo si presenta alla battuta riuscendo nell'ordine: a ritrovarsi sotto 0-30, vincere un punto dopo un recupero in tweener in prossimità dei teloni di bordo campo, firmare un doppio fallo, riscattarlo con un serve and volley e attendere fiducioso il gratuito di Cobolli che gli ha infine consegnato il match. (SuperTennis)
Ne parlano anche altre fonti
L'azzurro si arrende di fronte al russo col punteggio di 6-2 6-4.PECHINO (CINA) (ITALPRESS) - Flavio Cobolli si è fermato nei quarti di finale nel "China Open", torno Atp 500 con 3.720.165 dollari di montepremi complessivo che si sta giocando sul duro dell'Olympic Green Tennis Center di Pechino. (Tiscali)
Flavio Cobolli se la gioca alla pari ma esce ancora sconfitto contro Daniil Medvedev: il numero 3 del seeding si impone 6-2, 6-4 e si regala una semifinale da sogno contro Carlos Alcaraz. Il China Open è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW (Sky Sport)
Quest’ultimo in semifinale affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz, che oggi ha battuto l’altro russo Karen Khachanov (7-5, 6-2). Flavio Cobolli non ce l’ha fatta superare i quarti di finale del torneo Atp di Pechino 'China Open'. (Gazzetta del Sud)
Il 22enne fiorentino, romano d'adozione, così come era avvenuto agli Us Open di quest'anno, si arrende di fronte al russo Daniil Medvedev , numero 5 del ranking Atp e terza forza del seeding, col punteggio di 6-2 6-4 . (Tuttosport)
Niente da fare per Flavio Cobolli contro Daniil Medvedev nei quarti di finale dell’Atp 500 di Pechino, con il romano che è uscito dal campo con un bel po' di rimpianti. Un solo dato che fa capire il tutto: l’azzurro non ha sfruttato nemmeno una delle sette palle break avute nel primo set, ben cinque in un solo game, quello del 2-3. (La Gazzetta dello Sport)
A cura di Marco Beltrami 1 (Fanpage.it)