Stadio San Siro: no di Inter e Milan a ristrutturazione
Stadio San Siro: no di Inter e Milan a ristrutturazione 13 settembre 2024 . "È chiaro che se dovessero andare dritti sul nuovo stadio, pretenderò garanzie", ha spiegato Sala che chiederà a nerazzurri e rossoneri un passo indietro formale sui progetti di Rozzano e San Donato. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Con due differenze rispetto a cinque anni fa: l’acquisto della Scala del calcio e delle aree di pertinenza, la rifunzionalizzazione del vecchio impianto. San Siro, si ritorna alla casella di partenza. (La Repubblica)
I due stadi di Rozzano e San Donato per Inter e Milan non si faranno più. Si torna al vecchio progetto del 2019 di realizzare una nuova arena nelle vicinanze di San Siro. È questo l’esito dell’incontro avvenuto questa mattina tra il primo cittadino milanese, Giuseppe Sala, e i vertici di Inter e Milan. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il pubblico ministero Alfredo Mattei aveva chiesto l’assoluzione per Ferdinandi e la condanna per tutti gli altri imputati nel processo che è stato avviato dopo un’indagine portata avanti dal sostituto procuratore e dai Carabinieri del Reparto Operativo Provinciale. (Frosinone News)
Intorno alle 12 il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha parlato ai cronisti dopo la fine del meeting con Inter e Milan, durato circa un’ora. Presenti i due amministratori delegati, Giorgio Furlani e Alessandro Antonelli, e i manager di Oaktree Katherine Ralph e Carlo Ligori. (La Gazzetta dello Sport)
Il piano di fatto originale delle società milanesi, considerando che erano questi i termini del primissimo piano di fattibilità svelato i primi di luglio del 2019, con diverse modifiche poi sopraggiunte nel corso degli anni. (Calcio e Finanza)
Il sindaco Giuseppe Sala spiega ai cronisti quanto emerso dall'incontro con Milan e InterMissing Credit "Dopo lunghe analisi" Inter e Milan "sono arrivate alla conclusione che San Siro non è ristrutturabile, o perlomeno non lo è a costi accessibili, e quindi non considerano questa ipotesi, come si era pensato negli ultimi mesi, fattibile". (IL GIORNO)