Terni, dopo 6 giorni di agonia è morto l'operaio di 26 anni ustionato mentre stava lavorando

Terni, dopo 6 giorni di agonia è morto l'operaio di 26 anni ustionato mentre stava lavorando

Non ce l’ha fatta Sanderson Mendoza, l’operaio di 26 anni di Tapojarvi, rimasto ustionato sul 77% del corpo dopo un infortunio sul lavoro accaduto lunedì 10 marzo a Terni, nel polo Ast. Nel tardo pomeriggio di domenica 16 marzo il suo cuore ha cessato di battere nel centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma dopo un’agonia di 6 giorni. Lascia i genitori e la sua compagna. Cordoglio è stato espresso dalla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e dalla giunta. (Corriere dell'Umbria)

La notizia riportata su altre testate

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Sciopero immediato di tutti i dipendenti di Tapoiarvi dopo la morte di Sanderson Mendoza. Contestualmente le rsu di Arvedi-Ast con le segretarie territoriali “estendono lo sciopero a tutto il personale diretto e delle ditte terze” dell’acciaieria e del Tubificio. (Terni in rete)

Sulle cause di quanto accaduto sta indagando la Procura di Terni. Nell’incendio del Klinger che conduceva aveva riportato ustioni su circa l’80% del corpo. (Terni in rete)

Morto al lavoro a 26 anni, Fiom: “Inaccettabile”
Morto al lavoro a 26 anni, Fiom: “Inaccettabile”

L’operaio di 26 anni, dipendente della Tapojärvi, è deceduto in seguito alle gravi ustioni riportate in un incidente sul lavoro avvenuto il 10 marzo nel polo siderurgico Ast di Terni. L’uomo era stato immediatamente trasportato all’ospedale di Terni e successivamente trasferito al centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è avvenuto il decesso. (Umbria Journal il sito degli umbri)

È morto dopo una settimana di agonia l’operaio 26enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto lunedì 10 marzo all’interno dell’Ast di Terni. Il 26enne dipendente di Tapojarvi, Sanderson Mendoza, chiamato da tutti Sandro, è deceduto domenica all’ospedale Sant’Eugenio di Roma per le ustioni riportate dopo la fuoriuscita di scorie incandescenti dal mezzo in cui si trovava. (TuttOggi)

A dirlo sono Loris Scarpa (responsabile siderurgia Fiom Cgil nazionale) e Alessandro Rampiconi (segretario generale Fiom Cgil Terni). (Collettiva.it)