La protesta delle donne a Kabul: la polizia spara per disperderle
I militanti afghani hanno anche bloccato diversi giornalisti presenti alla protesta e confiscato le loro macchine fotografiche, il tempo di cancellare le foto e i filmati registrati.
Su un altro fronte, risultano ancora sospesi i due voli settimanali del «corridoio umanitario» che collegava lo scalo di Kabul a Doha, nel Qatar
Video: Afghanistan, donne in piazza a Kabul: i talebani sparano per disperdere protesta (Corriere Tv). (Notizie - MSN Italia)
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Alcuni cronisti e fotografi sono stati fermati, l'equipaggiamento confiscato e le immagini delle macchine fotografiche cancellate. Circa 30 manifestanti si sono radunate nei pressi di una moschea nel centro della capitale, riuscendo poi a marciare per qualche centinaio di metri, intonando lo slogan "giustizia giustizia" prima di essere bloccate dai miliziani armati, che hanno tentato di impedire ai giornalisti di seguire la manifestazione. (Gazzetta di Parma)
Il governo ha infatti decretato che le donne non potranno più viaggiare senza l’accompagnamento di un familiare maschio. È inserito nella lista nera degli Stati Uniti dopo l’accertamento del suo ruolo nell’attacco contro l’aeroporto di Kabul nelle concitate giornate di fuga dalla capitale afghana. (PRESSENZA – International News Agency)
- Advertisement -. AgenPress – Diverse dozzine di donne hanno organizzato una protesta chiedendo che i loro diritti all’istruzione, all’occupazione e alla libertà sociale fossero onorati. I funzionari dell’Emirato Islamico affermano che le donne possono avere diritti in base alle normative islamiche. (Agenpress)
29.12.2021, Sputnik Italia. multimedia. (Sputnik Italia)
I manifestanti hanno poi invitato la comunità internazionale a non ignorare le voci delle donne afghane. “Il leader supremo dell’Emirato islamico, Mawlawi Hibatullah Akhundzada ha emesso un decreto che copre tutti gli aspetti della vita delle donne”, ha affermato Bilal Karimi, vice portavoce dell’Emirato Islamico (Farodiroma)
Kabul, spari contro le donne afghane che manifestano contro le leggi dei talebani: “Siamo vigili, odiamo la discriminazione”. Le afghane sono tornate in piazza per protestare per i loro diritti, dopo le ultime misure restrittive e discriminatore imposte dai talebani, che hanno bloccato la manifestazione, sparando in aria colpi d’arma da fuoco. (il Dolomiti)