L’Iran diviso sulla risposta a Israele
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BEIRUT — Spiazzato dalla campagna di guerra contro gli alleati regionali, che adesso si allarga anche allo Yemen, l’Iran si trova di fronte a un dilemma strategico: rispondere direttamente a Israele per preservare la capacità di deterrenza rischiando però un conflitto regionale o scegliere la via diplomatica, negoziando una risposta su scala minore, delegata ai suoi proxies, per non mettere a rep… (la Repubblica)
Su altri giornali
Il movimento sciita libanese Hezbollah, nell'arco di pochi mesi, ha visto l'uccisione per mano di Israele del suo leader Hassan Nasrallah dopo 32 anni di indiscusso controllo e di Fuad Shukr, uno dei comandanti più influenti del gruppo. (Today.it)
Una ragazza non inquadrata in volto, con lo smalto rosso vermiglio in primo piano, alza il calice usa-e- getta e brinda con gli amici intorno a un falò: «Vogliamo ringraziare e fare le nostre congratulazioni al mondo. (Corriere della Sera)
Issata una bandiera nera, in segno di lutto, in cima al santuario dell'Imam Reza a Mashhad, in Iran, per la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah nell'attacco aereo israeliano a Beirut. Hezbollah ha giurato di “continuare la guerra santa contro il nemico e a sostegno della Palestina”. (Il Sole 24 ORE)
“Tutti – ha minacciato ieri il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi – dovrebbero essere consapevoli del fatto che la situazione è assolutamente esplosiva e che tutto è possibile, anche la guerra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma un intervento diretto di Teheran sembra tutt'altro che scontato. La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha chiamato a raccolta «tutti i musulmani», affermando che è un loro «dovere» schierarsi con Hezbollah contro Israele dopo l'uccisione del loro leader Hassan Nasrallah. (ilmessaggero.it)
Ogni volta che Israele mette a segno l'eliminazione di uno degli uomini forti di quello che in Iran chiamano "asse della resistenza", dall'uccisione del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta in modo clamoroso proprio in un palazzo di Teheran, ai recenti attacchi con l'esplosivo nascosto nei walkie-talkie e nei cercapersone usati dai miliziani di Hazebollah, fino all'uccisione del leader dell'organizzazione sciita libanese Hassan Nasrallah, i leader iraniani promettono una feroce ritorsione, ripetono che lo Stato ebraico pagherà duramente. (ilmessaggero.it)