Mangione rischia la pena di morte: gli investigatori federali hanno aggiunto nuove accuse
Gli Stati Uniti hanno aggiunto delle nuove accuse a Luigi Mangione, aprendo così la possibilità che venga condannato alla pena di morte. Mangione è il sospettato dell'omicidio del dirigente della UnitedHealth e deve comparire davanti al tribunale federale di Manhattan. Mangione rischia la pena di morte: gli investigatori federali hanno aggiunto nuove accuse Gli investigatori federali hanno accusato l'ex membro dell'Ivy League di omicidio e stalking per la sparatoria del 4 dicembre a Brian Thompson (ilmessaggero.it)
Su altri media
Mangione è il sospettato dell'omicidio a colpi di pistola del dirigente della United Health Care. Luigi Mangione è accusato di quattro reati federali. (ilmessaggero.it)
Il trasferimento è stato accuratamente messo in scena dalle autorità americane e le reti di news hanno mostrato il giovane, vestito con una tuta carceraria arancione, scortato lentamente da uomini delle forze dell’ordine con elmetti e fucili a tracolla, dopo il suo atterraggio a New York a bordo di un elicottero. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Luigi Mangione, incriminato per l’uccisione a colpi di pistola di Brian Thompson, amministratore delegato del colosso delle assicurazioni sanitarie UnitedHealthcare, potrebbe, in teoria, essere condannato a morte. (Il Fatto Quotidiano)
ROMA – Appena atterrato a New York viene prelevato dall’elicottero da un’impressionante numero di agenti. Luigi Mangione, il 26enne accusato di aver ucciso Brian Thompson, il Ceo della compagnia di assicurazione sanitaria di UnitedHealthcare è arrivato a New York per affrontare il processo, dopo aver accettato infine di essere estradato dalla Pennsylvania, lo Stato in cui è stato arrestato la scorsa settimana dopo 5 giorni di latitanza. (Dire)
Luigi Mangione rischia la pena di morte: ecco perché Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
L’indagato era già stato raggiunto da un’ordinanza che disponeva il divieto di avvicinamento ai genitori, oltre ai luoghi dagli stessi abitualmente frequentati, con la prescrizione di mantenere una distanza di 500 metri, emessa dal GIP del Tribunale di Perugia lo scorso 16 maggio, e controllo dell’osservanza mediante dispositivi elettronici. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)