Migranti, ecco l’ emendamento che “esautora” i Tribunali civili
«Per i procedimenti aventi ad oggetto la convalida del provvedimento con il quale il questore dispone il trattenimento o la proroga del trattenimento del richiedente protezione internazionale» è «competente la Corte d’appello» nel cui «distretto ha sede il questore che ha adottato il provvedimento oggetto di convalida». La Corte d’appello civile «giudica in composizione monocratica». È quanto si legge in un emendamento al decreto Flussi presentato dalla relatrice Sara Kelany, deputata di FdI, in commissione Affari costituzionali alla Camera (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A venire esautorati sarebbero proprio quegli uffici giudiziari che in questi giorni hanno di volta in volta disapplicato le norme introdotte dal Governo per favorire il rimpatrio... Competenza che passerebbe invece alle Corti d’appello. (NT+ Diritto)
L’impennata di sbarchi nei due anni precedenti aveva intasato i tribunali con le domande di protezione internazionale. (il manifesto)
La misura che già si annuncia controversa - e per l’opposizione è «irricevibile» - segue la decisione di due giorni fa con la quale i giudici di quella stessa sezione sospendevano la convalida del fermo nei confronti dei sette migranti ospiti del centro di Gjader (Albania). (Corriere Roma)
In data 11 novembre 2024 il Tribunale di Roma non ha convalidato nuovamente il fermo di sette migranti detenuti nei centri in Albania, istituiti con l’accordo stipulato a Roma il 6 novembre 2023, sempre sulla base della sentenza in data 4 ottobre 2024 con cui la Corte di giustizia europea ha ribadito il controllo della giurisdizione sulle decisioni amministrative precisando, tra l’altro, che il giudice nazionale che esamina la legittimità di una decisione amministrativa con cui si nega la concessione della protezione internazionale deve rilevare la violazione delle norme del diritto dell’Unione relative alla designazione di un Paese terzo come Paese di origine sicuro. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Il 24 ottobre scorso è entrato in vigore il decreto legge approvato dal governo per modificare la lista dei Paesi considerati "sicuri" dall'Italia e mantenere operativi i centri per migranti costruiti in Albania. (ilgazzettino.it)
con la cosiddetta “ La (Pagella Politica)