Tassi BCE, non c'è urgenza per un taglio più ampio di 25 punti base

European Economist di DWS - prevede che la Banca Centrale Europea ridurrà ulteriormente il tasso sui depositi di 25 punti base, portandolo al 3% nella riunione del 12 dicembre 2024. Sebbene le prospettive economiche siano peggiorate e l'inflazione si sia rivelata leggermente migliore del previsto, l'esperta non ritiene che ciò crei un'urgenza per un taglio più ampio. Secondo Ulrike Kastens, l'interesse dei mercati sarà probabilmente rivolto alle nuove proiezioni fino al 2027 e il peggioramento degli indicatori di fiducia potrebbe portare a una revisione al ribasso delle previsioni sul PIL, in particolare per il 2025 e il 2026. (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altri media

Tra poco il segnale sempre più desiderato potrebbe arrivare dalla Banca centrale europea: un’altra diminuzione del tasso di riferimento. Sullo sfondo crescono le difficoltà della Francia, in crisi politica, che oggi ha uno spread (una distanza di rendimento rispetto al bund tedesco) già più ampio di quello della Grecia. (Corriere della Sera)

Con un confronto fra le colombe che puntano a un ritmo più deciso di riduzione del costo del denaro di fronte alle incognite di Trump, dei dazi e dell‘instabilità politica in Francia, e i falchi che chiedono prudenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Fixed Income Research Analyst di MFS Investment Management - si aspetta che la BCE tagli i tassi di 25 punti base giovedì 12 dicembre 2024, il quarto taglio che porterebbe i tassi di politica monetaria al 3%. (SoldiOnline.it)

La Bce prepara il quarto taglio dei tassi ma cresce il fronte di chi vuole un’accelerata

Lagarde dovrà esprimersi sull’impatto delle politiche del presidente eletto Donald Trump sulle prospettive economiche dell’Eurozona. Riteniamo che l’incertezza relativa agli scambi commerciali rafforzerà l’urgenza della BCE di riportare i tassi in territorio neutrale. (Wall Street Italia)

La Banca centrale è spinta a procedere su questa strada anche per la nuova situazione di potenziale (se non già accertata) crisi che il mondo si appresta ad affrontare. Ma il motivo della scelta non è solo dettato dal fatto che l'inflazione sia tutto sommato sotto controllo (anche se si teme una vampata , anche se non a livelli del precedente biennio). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Banca centrale europea è pronta a tagliare ancora il costo del denaro nella riunione del 12 dicembre, l’ultima dell’anno. Meno di quanto richiesto da un numero sempre maggiore di governatori, come l’italiano Fabio Panetta e il … (La Stampa)