«Perché sarebbe giusto tassare le banche»

In questo periodo si parla continuamente di un contributo straordinario delle banche allo Stato sui loro extraprofitti. Levata di scudi da parte degli istituti di credito per il prelievo forzoso. Che potrebbe sembrare ingiusto se non si tenesse conto di un particolare aberrante: se una banca fallisce, i clienti perdono tutto il denaro che supera le 100mila euro. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Giusto dire che a noi, vittime della tasse costrette da sempre, girano un po’ certe delicate parti maschili. Tema caldo non solo in Italia, ma in tutta Europa provano a spiegare gli economisti, compreso il nostro Valerio Sale che cercherà di spiegarci. (Remocontro)

Istantanea da un periodo di crisi: è il 2012 e Sanremo lo conduce Gianni Morandi con alla co-conduzione Rocco Papaleo che, alla prima serata, entra sul palco in loden. Ed è subito effetto Mario Monti, l’allora primo ministro a capo di un governo la cui missione era salvare il Paese dallo baratro economico-finanziario. (Today.it)

L’idea di un cosiddetto contributo di solidarietà da parte delle banche a favore delle famiglie e delle imprese, o di un prelievo sugli extra-profitti delle banche, è stata rigettata dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana). (Radio Radio)

La demagogia fiscale? Pessimo affare

Affrontare il tema del debito pubblico, scongiurare tagli e confermare la riduzione del cuneo fiscale puntando sulla crescita. E lo fanno durante la seconda giornata dell'economia organizzata dai parlamentari di Forza Italia a Milano per dialogare con aziende, partite Iva e società civile. (il Giornale)

Lo ha affermato il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri, intervenuto alla "Giornata dell'Economia" organizzata a Milano da Forza Italia, contestando non tanto il fatto che venga chiesto ai grandi attori del mondo produttivo e finanziario di contribuire alla tenuta dell'economia italiana nei momenti di difficolta', ma proprio il concetto di profitti "extra". (Tiscali Notizie)

– Gli extraprofitti e la relativa richiesta di tassarli sono diventati da qualche anno come l’Araba Fenice della politica e l’Araba economica di parte di questo governo, come anche di larghi settori dell’opposizione e di una fetta rilevante del fronte sindacale che, almeno a parole, si mostra compatto nel rivendicare interventi e prelievi fiscali su questa sorta di Eldorado. (QUOTIDIANO NAZIONALE)