Stellantis Cassino: nel 2024 giorni di produzione dimezzati, indotto in grave crisi

Lo stabilimento Stellantis Cassino è fermo, e di conseguenza l’intero indotto si vede costretto a rallentare, cosa che ovviamente porta di nuovo ad una situazione di emergenza. La notizia del prolungamento delle “ferie forzate” per gli operai della fabbrica del gruppo automobilistico a Piedimonte San Germano è stata un duro colpo per il territorio, che sperava in un autunno più tranquillo dopo una prima parte di anno non molto buona. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altri giornali

ATESSA. (Il Centro)

Produzione in calo del 40% e appena 60 giorni di lavoro nei primi nove mesi dell’anno per gli operai dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano: significa cioè che le tute blu al 30 settembre avranno lavorato solo un terzo dei giorni lavorativi. (ilmessaggero.it)

Sono voci insistenti e credibili quelle che indicano che a partire dal 1° ottobre prossimo lo stabilimento Stellantis di Termoli potrebbe vedere la fine della produzione dei propulsori benzina FireFly 1.0 e 1.3, attualmente realizzati nel settore 16 valvole. (Primonumero)

Era nell’aria già da giorni e ora è certezza: il Plant cassinate non riaprirà i suoi cancelli neppure il 9 settembre. Tutto rinviato in avanti. Il motivo? Mancano gli ordini e, dunque, le ferie forzate dei lavoratori si allungano ulteriormente. (ciociariaoggi.it)

“Roma de travertino, rifatta de cartone, saluta l’imbianchino, suo prossimo padrone” così scriveva un poeta romano, forse Trilussa, in occasione della visita di Hitler a Roma del 3 maggio 1938 Di Pierdomenico Corte Ruggiero (IlSudest)

È chiaramente una notizia preoccupante per l’occupazione nello stabilimento molisano, dato che la produzione dei motori FireFly ha rappresentato finora una garanzia di lavoro. Si vocifera di un possibile addio dei motori FireFly attualmente prodotti a Termoli (ClubAlfa.it)