“Mangia come scrivi”, il libro di cucina di Vittorio Feltri: «Pizza e spaghetti? Tutte schifezze. Altro che i pizzoccheri»
Il direttore: «Si parla solo di Puglia, Sicilia Napoli. Ma anche al Nord si mangia bene» Vittorio Feltri ha scritto un libro. Di cucina. Lo ha scritto a quattro mani con il critico gastronomico Tommaso Farina, figlio di Renato. Si tratta di una guida a 35 ristoranti tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia. Dove assaggiare «l’alta cucina del Nord», come promette il sottotitolo. Il direttore parla oggi con il Corriere della Sera: «Io ragiono con la testa da giornalista. (Open)
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Vittorio Feltri, noto giornalista e scrittore italiano, ha recentemente pubblicato un nuovo libro intitolato “Mangia come scrivi”, scritto in collaborazione con il critico gastronomico Tommaso Farina. Questo volume rappresenta una guida all’alta cucina del Nord Italia. (inItalia)
Caro Aldo,anche lei, come Vittorio Feltri, pensa che pizza e spaghetti siano schifezze, come ha detto al Corriere? Cara Franca,Ovviamente no, né credo che lo pensi lo stesso Vittorio Feltri; non a caso, nella gustosa (in ogni senso) intervista concessa a Isabella Fantigrossi, racconta di quando prendeva «due spaghettini e via» con Indro Montanelli alla Tavernetta di via Fatebenefratelli. (Corriere della Sera)
Nel lontano luglio 2024 Vittorio Feltri, parlando della sua amata Roma "santa e dannata" in un'intervista al Tempo, ne elogiava anche il modo di vivere il cibo, conviviale e "spettinato" ma sempre "de core": «A Roma si mangia da dio» affermava il direttore del Giornale, bergamasco classe 1943 «dal ristorante rinomato alla trattoria nei vicoli, i menu ti ingolosiscono e ti mettono allegria, la pasta alla gricia, all’amatriciana, i carciofi alla romana, la vignarola, i fiori di zucca, l’abbacchio a scottadito, sono piatti che rimpiango anche io che ormai mangio come un canarino, ma è l’atmosfera che ti avvolge e coinvolge, come quando il cameriere ti porge la pietanza dicendo: "Magna dottò che sto piatto cancella i pensieri e te rimette ar mondo!". (Gambero Rosso)
Così scrive Negri sul suo profilo FB: “SE VI PARE NORMALE! Mangia come scrivi è una rassegna, unica in Italia, che nasce da un modo di dire da me creato (non prima esistente, esattamente come il neologismo Mangiacinema o la definizione di Culti non colti). (la Repubblica)
In genere vanno sempre dritti al punto senza mezzi termini, una qualità che noi di sinistra abbiamo perso alla fine degli anni ’70 per essere seppelliti da un linguaggio ecumenico e liturgico di stile democristiano, noioso e matusa, preoccupato ormai sempre di non offendere nessuno, neanche chi massacra bambini o invoca la guerra a oltranza. (Luciano Pignataro)
Una rete da loro stessi costruita. Sì, perché Vittorio Feltri, ovviamente a torto, descrive come “una schifezza” la cucina del Sud toccando pizza e spaghetti in un’intervista al Corriere. (Scatti di Gusto)