"Mi sono dovuto difendere": il 17enne di Viadana cede e confessa
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Il ragazzo di 17 anni di fronte al giudice: "Mi sono dovuto difendere". In pratica una confessione per la morte della 42enne Maria Campai. Il 17enne: "Mi sono difeso" “Non è stata una aggressione. Mi sono solo difeso”. Questo, in buona sostanza, quanto il 17enne di Viadana avrebbe detto al giudice per le indagini preliminari nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto lunedì 30 settembre 2024 a Brescia, presso il Tribunale dei minori. (Prima Mantova)
Su altri media
Aveva cercato su internet come uccidere a mani nude inneggiando a Filippo Turetta, l’omicida di Giulia Cecchettin, scrivendo «io sto col bravo ragazzo» e sul suo profilo Instagram il giorno prima dell’arresto ha messo una sua foto con scritto "Brian Moser", killer di prostitute della serie Dexter. (Gazzetta di Parma)
Viadana (Mantova) – Maria Campai è morta per asfissia meccanica: strangolata. Al volto diverse fratture (mandibola, setto nasale), come se questo fosse stato sbattuto contro una parete o sul pavimento. (IL GIORNO)
La donna romena, 42 anni, mamma di due figli, è stata massacrata da un ragazzino di 17 anni nel garage della sua famiglia a Viadana, in provincia di Mantova. E' stata strangolata con braccio e avambraccio «con una mossa da wrestling», come ha ammesso lui stesso, appassionato di Mma, lo sport da combattimento. (ilmattino.it)
IL referto è agghiacciante e mette in evidenza tutta l'incomprensibile e inumana violenza usata dal 17enne, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario e premeditato e occultamento di cadavere, nei confronti della donna. (leggo.it)
L'analisi sul cadavere della 42enne è durato circa quattro ore. E i traumi sul suo corpo rivelano una versione dei fatti che stride con il racconto del giovane ora in carcere (Open)
Ma era tutto già pensato prima nella mente dell’assassino, oppure è stato un raptus a fare scattare quella mossa? La strategia degli avvocati che difendono il 17enne indagato per l’omicidio di Maria Campai, e in carcere al Beccaria in attesa delle nuove tappe del dibattimento dopo la convalida del fermo di lunedì, mira a smontare l’accusa contestata della premeditazione. (OglioPoNews)