Strage Paderno Dugnano, Valditara: "Disagio giovanile legato a social e Covid. Troppe supplenze? Polemica strumentale"

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha partecipato oggi, 3 settembre, alla commemorazione del 42esimo anniversario dell’omicidio del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa a Milano. A margine dell’evento ha rilasciato alcune dichiarazioni. Supplenze, saranno 155mila a dicembre Come riporta Lapresse, Valditara ha parlato così del grosso numero di supplenti di cui si sta parlando in questi giorni: “È una polemica strumentale. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Infine il padre. Ed è qui che si sarebbe consumato il delitto più cruento. (Liberoquotidiano.it)

Altre morti causate senza apparente motivo, senza un "movente tecnicamente valido dal punto di vista giudiziario", dopo l'omicidio di Sharon Verzeni. Stavolta una strage tra le mura domestiche compiuta da un 17enne, a detta di conoscenti e amici "tranquillo e senza particolari problemi", solo un po' riservato. (Tiscali Notizie)

Gli stessi nei quali si sono consumati i massacri di famiglia più noti della storia italiana degli ultimi 50 anni. Dopo i primi colpi, gli altri si sono susseguiti in una pioggia di violenza e sangue. (Virgilio Notizie)

"Non c'è stata premeditazione" nella strage di Paderno Dugnano, in cui un 17enne ha ucciso il fratellino, la madre e il padre. Ne è convinto l'avvocato dell'omicida, reo confesso. Rinchiuso nel centro di prima accoglienza del carcere Beccaria di Milano, il ragazzo inizia ad aprirsi con gli psicologi su quanto commesso. (TGLA7)

I genitori e il fratellino sono già morti: li ha ammazzati lui, a coltellate. All’operatore della centrale operativa, il diciassettenne reo confesso del triplice omicidio nella villetta di Paderno Dugnano racconta un’altra storia, cambiando il copione che inizialmente prevedeva di accusare falsamente mamma Daniela di aver ucciso il marito Fabio e il piccolo Lorenzo. (IL GIORNO)

Il 17enne che ha sterminato la propria famiglia - padre, madre e fratello di 12 anni - nella notte di passaggio tra agosto e settembre continua a ripetere a chi lo incontra lo stesso stupore per il gesto che ha compiuto: "Vivevo questo disagio, un'angoscia esistenziale, ma non pensavo di arrivare a uccidere, non mi so spiegare cosa mi sia scattato quella sera, purtroppo è successo". (RaiNews)