Il neo ministro Giuli secondo Crozza: “Sono amico di Giorgia Meloni e della sorella Ariana: dico “Ariana”, così introduco il concetto della razza”
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Dopo Sangiuliano, anche il nuovo ministro della Cultura Alessandro Giuli diventa maschera creata da Maurizio Crozza. Il nuovo personaggio, che anticipa la nuova stagione di “Fratelli di Crozza” in onda da venerdì 27 settembre in prima serata sul NOVE e in streaming su discovery+, commenta cosi la nuova nomina: "La destra si è appoggiata ai mie due titoli. Anche senza laurea... ho due titoli: sono amico della Meloni, e di sua sorella Ariana... (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
«Fratelli di Crozza» sarà in onda da venerdì 27 settembre in prima serata su Nove e Maurizio Crozza torna nei panni della Premier Giorgia Meloni per commentare la mancata apparizione televisiva di Maria Rosaria Boccia a «Cartabianca» e la scelta di nominare Alessandro Giuli Ministro della Cultura. (Corriere TV)
“Sono di sinistra da poco, per me si mangiava meglio prima. Ora con i figli è cambiato il menù: abbiamo Ius Scholae, diritti civili, congedo parentale e rosso della casa”. (Il Giornale d'Italia)
"Ora è tutto sotto controllo. Maurizio Crozza torna a vestire i panni della premier Giorgia Meloni per commentare la nomina di Alessandro Giuli a ministro della Cultura, al posto di Gennaro Sangiuliano travolto dal caso Boccia. (la Repubblica)
Dopo Sangiuliano, Giuli e Giorgia Meloni, Maurizio Crozza torna con una nuova esilarante maschera: il Ministro Antonio Tajani. (ilmessaggero.it)
Maurizio Crozza torna nei panni della premier Giorgia Meloni per commentare la nomina di Alessandro Giuli a ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano travolto dal caso Boccia. "Ora è tutto sotto controllo. (La Stampa)
In attesa della nuova stagione di “FRATELLI DI CROZZA”, in onda da venerdì 27 settembre in prima serata su NOVE e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni della Premier Giorgia Meloni per commentare le recenti apparizioni televisive di Maria Rosaria Boccia e la scelta di nominare Alessandro Giuli Ministro della Cultura: «Ricordate ‘na cosa, esistono due tipi di bionde: quella che comanda… e quella che se caga! Ma ora è tutto sotto controllo. (ilmessaggero.it)