Uccisa da una statuina a Napoli, verso la soluzione del giallo

L’unica certezza, purtroppo, è la morte di Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni colpita domenica 15 settembre a Napoli da una statuina ritraente una divinità pagana, caduta dall’alto mentre passeggiava ai Quartiere Spagnoli. Se n’è andata per sempre la mattina di martedì 17 settembre, nella stessa ora in cui è nata, dopo due giorni di agonia. Domenica, Chiara stava camminando con il … (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altre fonti

C’è una sola parola per spiegare com’era Chiara Jaconis: tenacia. Ma era soprattutto decisa a raggiungere il suo sogno. (ilmattino.it)

La trentenne di Padova era stata colpita alla testa domenica pomeriggio da una statuina in onice di circa due chili,… I napoletani le hanno deposte tra via Santa Teresella degli Spagnoli e vicoletto Sant’Anna di Palazzo, un omaggio silenzioso sotto la pioggia incessante, non appena si è diffusa la notizia che Chiara Jaconis non ce l’ha fatta. (La Repubblica)

Oggi il nostro cuore si spezza per la tragica perdita di Chiara Jaconis, una giovane donna che ha fatto della multiculturalità, del sorriso e della scoperta del mondo il suo mantra di vita, come mi è stato candidamente ed emozionalmente raccontato. (Telemia)

La statuetta che ha colpito e ucciso Chiara Jaconis ai Quartieri Spagnoli non era fissata al balcone: potrebbe essere caduta per il vento

Ieri, alle 10.45, la turista padovana che domenica pomeriggio — mentre passeggiava ai Quartieri Spagnoli a Napoli con il fidanzato Livio Rousseau — è stata colpita alla testa da una statuetta volata da un balcone è morta. (Corriere della Sera)

Non sarebbe caduto accidentalmente, ma potrebbe essere stato lanciato per errore dalla finestra, l’oggetto che ha ferito mortalmente la giovane Chiara Jaconis, a Napoli. E’ l’ipotesi su cui stanno lavorando gli agenti della Polizia, coordinati dalla procura di Napoli, che sull’episodio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento senza indagati. (anteprima24.it)

Come è accaduto a Chiara Jaconis e al fidanzato. Avevano deciso di percorrerla con l’incanto negli occhi prima di ripartire da Capodichino. (Corriere della Sera)