Sciopero trasporti pubblici il 13 dicembre: fra disagi e precettazione
L'Italia si prepara ad affrontare una giornata carica di disagi nel settore dei trasporti. Il 13 dicembre 2024, a soli dieci giorni dalle festività, è previsto uno sciopero nazionale che coinvolgerà treni, metro, bus, taxi e trasporto marittimo. L'agitazione, indetta dai sindacati di base Usb, Fi-si e Usb Lavoro Privato, esclude il settore aereo che ha già indetto un'agitazione per il 15 dicembre. Al centro della protesta, la condizione dei lavoratori del settore, specchio, secondo i sindacati, della situazione generale del mondo del lavoro in Italia. (Virgilio)
La notizia riportata su altre testate
(Alexander Jakhnagiev) "Normativa dello sciopero va rivista insieme ai sindacati. Penso che siano i sindacati in primis ad accorgersi che se c'è uno sciopero al giorno lo strumento sciopero è da rivedere per l'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori. (il Giornale)
A Roma sono a rischio dalle 9 alle 13 bus e tram di Atac e i mezzi periferici gestiti da operatori privati. Possibili disagi anche per linee regionali di Astral-Cotral. L'agitazione che inizialmente era prevista di 24 ore è stata ridotta a quattro per effetto dell'ordinanza del ministero delle Infrastrutture e Trasporti guidato da Matteo Salvini. (Corriere Roma)
Salvini: "Le norme sugli scioperi vanno riviste con i sindacati. Lo scontro danneggia i lavoratori" Video Ansa (La Stampa)
Una protesta accompagnata da un nuovo scontro con il ministro Matteo Salvini che ha precettato i lavoratori, riducendo la protesta da 24 a 4 ore. Riduzione che però il sindacato non ha intenzione di recepire: Il… (la Repubblica)
In primis da Ubs - per venerdì 13 dicembre interesserà l’intero settore dei trasporti, con modalità e orari specifici per metro, bus, ferrovie, trasporto marittimo e taxi. Il trasporto aereo sarà esonerato dalla protesta. (Il Giornale d'Italia)
Per l'ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio". "Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)