La speranza di papa Francesco: una riflessione su Gaza e il futuro dell’umanità
Nel suo nuovo libro “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore”, papa Francesco offre una riflessione profonda sulle grandi sfide globali che segnano il nostro tempo, dalla crisi climatica alle disuguaglianze, fino alle ferite aperte dei conflitti. Papa Francesco su Gaza sottolinea la gravità della situazione, definendola una delle crisi più urgenti e drammatiche. “A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo ha le caratteristiche di un genocidio”, scrive il Pontefice, invitando a indagini approfondite per comprendere la portata della tragedia. (Ultima Voce)
Se ne è parlato anche su altre testate
Quella dell’ambasciat è una replica netta, pubblicata su X: "Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. (La Stampa)
A Gaza, dove la vita si intreccia con la morte, ogni giorno arriva carico di nuove sfide. In mezzo alle macerie delle case distrutte dalla guerra e ai suoni quotidiani dei droni che ronzano in cielo, la vita sembra un lotta senza fine per la sopravvivenza. (la Repubblica)
È quanto afferma papa Francesco nel suo nuovo libro «La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore», in uscita per il Giubileo 2025 e di cui il quotidiano La Stampa anticipa oggi alcunibrani. (Corriere Roma)
Papa Francesco, ha sempre espresso preoccupazione per la lunga sofferenza del popolo palestinese e le atrocità del Medioriente, invitando al rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legalità Internazionale". (Il Messaggero Veneto)
"Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. (L'HuffPost)
"Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. (Il Messaggero Veneto)