Aeroporto di Palermo, vaccini contro il Covid per i profughi ucraini Agenzia di stampa Italpress

Allo scalo aeroportuale di Palermo i vaccini si effettuano ogni giorno, festivi compresi, dalle 10 alle 17, nella sala arrivi, area check-in C.

Le nostre aree Covid test e vaccini in aeroporto sono a disposizione di chi scappa dall’orrore della guerra”.

(ITALPRESS) – La struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid a Palermo vicina ai cittadini ucraini e al loro dramma.

I tamponi, invece, vengono eseguiti da personale medico della struttura commissariale nell’area Covid test, a circa 700 metri dall’aerostazione

Dal 17 febbraio all’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino, oltre all’area Covid test per i tamponi, è attiva anche una postazione vaccinale, grazie alla collaborazione con Gesap, società di gestione dell’aeroporto. (Italpress)

Se ne è parlato anche su altri giornali

WhatsApp Facebook Twitter Email Print. I Pediatri di famiglia della Provincia di Caserta, a seguito della grave emergenza provocata dagli eventi drammatici in corso in Ucraina e a seguito dei flussi migratori che si. (CasertaWeb)

“Abbiamo assistito un ragazzo oncologico in trattamento, era in un ospedale bombardato e dopo un viaggio di 53 ore è arrivato direttamente qui. A parlare è Giancarlo Santone, medico responsabile del Centro salute per migranti forza per la Asl Roma 1, ora anche a capo dell’assistenza per i rifugiati ucraini nell’Hub vaccinale di Roma Termini. (LaPresse)

Devono farlo in primo luogo per salvaguardare la loro salute, ma anche per rispetto di tutta la comunità – continua D’Amato – . E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Sanità nel Lazio, Alessio D’Amato, in un’intervista su La Repubblica. (StrettoWeb)

La Regione Puglia e i pediatri pugliesi si mobilitano per i bambini che arrivano dalle zone di guerra. “Il materiale raccolto – spiega il pediatra – ha raggiunto il sito di stoccaggio e questa mattina parte per l’Ucraina. (Borderline24.com)

Roma, Milano, Bologna e Napoli – spiega il Viminale – sono le città principali in cui domandano aiuto e protezione. “Tra quelli che si sono presentati – spiega a LaPresse – in molti erano già vaccinati, anche con vaccini riconosciuti dall’Unione europea. (LaPresse)

(LaPresse) – Sono Roma, Milano, Bologna e Napoli le principali destinazioni dei profughi ucraini giunti in Italia. Lo rende noto il Viminale (LaPresse)