Tre vulnerabilità ad alto rischio in Chrome e nei sistemi operativi Apple

I ricercatori di Google hanno portato alla luce tre falle di grave entità che riguardano il motore grafico Skia di Google Chrome, il browser più diffuso al mondo, e Webkit, il framework alla base di svariate applicazioni per iOS, iPadOS e macOS come il browser Safari, Apple Mail e l'App Store. Gli aggiornamenti di sicurezza sono già disponibili, ma si tratta in tutti i casi di vulnerabilità di tipo zero-day, scoperte da tempo dai malintenzionati e quindi potenzialmente già sfruttate prima dell'arrivo delle patch correttive. (HDblog)

Se ne è parlato anche su altri media

Si tratta della sesta vulnerabilità zero-day sfruttata attivamente nel corso dell’anno. Il bug è stato corretto nel canale Stable Desktop, con versioni patchate distribuite a livello globale per gli utenti Windows (119.0.6045.199/. (HTML.it)

Non sono state fornite informazioni tecniche sugli attacchi, ma il bug potrebbe essere stato sfruttato per campagne spyware di alto profilo. Google ha rilasciato un aggiornamento urgente per Chrome che corregge una nuova vulnerabilità zero-day già attivamente sfruttata. (Cyber Security 360)

Con l’ultima versione di Chrome, Google ha esteso la disponibilità del browser a tutte le piattaforme attualmente supportate. L’aggiornamento alla versione 120 avviene in modo automatico per la maggior parte degli utenti, grazie al sistema di aggiornamento integrato nel browser. (Punto Informatico)

Google ha recentemente annunciato un aggiornamento di sicurezza critico per il browser Chrome, disponibile per gli utenti di Mac, Linux e Windows. Scopriamo di più su questo sviluppo e le sue implicazioni per la sicurezza degli utenti. (Geek4You)

Il gigante tecnologico ha ufficialmente confermato l'esistenza dell'exploit per la falla di sicurezza, identificata come CVE-2023-6345, attraverso un comunicato diffuso recentemente. (Tom's Hardware Italia)

Google ha rilasciato un aggiornamento di Chrome al fine di risolvere 7 vulnerabilità di sicurezza con gravità “alta/rossa”, indicando per alcune di queste un rischio elevato. (macitynet.it)