Paul Lowe trovato morto in California, arrestato il figlio 19enne: lo ha accoltellato al collo
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Il fotoreporter britannico Paul Lowe, famoso per aver documentato la guerra civile nell'ex Jugoslavia, particolarmente in Bosnia, lodato per aver acceso i riflettori sull'assedio di Sarajevo, è stato trovato morto il 12 ottobre sulle montagne di San Gabriel, lungo un sentiero escursionistico in California. Il 60enne sarebbe stato pugnalato al collo, secondo quanto riportato dall'ufficio del medico legale di Los Angeles: per l'omicidio è stato arrestato suo figlio, il diciannovenne Emir, che dovrà comparire davanti al tribunale di West Covina, come ha fatto sapere l'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri media
Paul Lowe, il pluripremiato fotoreporter britannico noto per i suoi reportage di guerra, tra cui l'assedio di Sarajevo durante la guerra in Bosnia (1992-95), è stato accoltellato a morte in California lungo un popolare sentiero alle cascate di Stoddard Canyon, nelle montagne di San Gabriel mentre faceva un'escursione con il figlio Emir, 19 anni, ora accusato dalla polizia della contea di Los Angeles di omicidio. (Corriere della Sera)
Choc nel mondo della fotografia per la morte di Paul Lowe, 61 anni, pluripremiato fotoreporter britannico accoltellato mentre percorreva un sentiero escursionistico in California. Dopo il ritrovamento del corpo la polizia di Los Angeles ha fermato il figlio 19enne, Emir Lowe, accusato di omicidio. (Today.it)
Il 60enne aveva una profonda ferita al collo. Con l'accusa di omicidio è stato arrestato il figlio 19enne. (Fanpage.it)
La prima cosa bella di venerdì 18 ottobre 2024 sono le fotografie di Paul Lowe. Nato in Gran Bretagna è morto due giorni fa in California. Passi la vita a documentare la guerra e muori in un luogo di pace, osservando il panorama. (la Repubblica)
Il 60enne sarebbe stato pugnalato al collo, secondo quanto riportato dall'ufficio del medico legale di Los Angeles. Da osservatore ha attraversato un sacco di guerre, passandone indenne. (il Giornale)
