Boccia (Pd), giovedì confermato il voto delle Camere sul Cda Rai
"Non hanno voluto cambiare la data". Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, al termine della riunione dei capigruppo, ha spiegato che la maggioranza si è opposta al rinvio del voto dei consiglieri di amministrazione della Rai di nomina parlamentare, in programma giovedì. Il Pd parteciperà alla votazione? "Vedremo", si è limitato a rispondere il capogruppo dem. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Salvi nuovi intoppi, sempre dietro l’angolo, dopodomani Camera e Senato si riuniranno per eleggere i quattro consiglieri … (la Repubblica)
La lettera, che ho inviato ieri e spero venga pubblicata, è un appello a Grillo per sensibilizzare lui, i parlamentari M5s e tutti i lettori del blog sulla situazione della Rai, azienda finanziata da tutti gli italiani con il canone prelevato in bolletta, per una cifra che sfiora 2 miliardi di euro all’anno. (L'HuffPost)
Lui è Giovanni Minoli, il leggendario creatore di format televisivi inventati da altri, il “rieccolo” che è riuscito a restare sempre a galla districandosi tra cacciate dalle direzioni di rete, cause milionarie, consulenze d’oro, conflitti d’interesse e recuperi “in extremis” pur di tornare in video. (Guido Paglia)
Sono bastate poche parole ieri al presidente M5S Giuseppe Conte per fugare le voci su un possibile accordo sottobanco con il centrodestra per l’elezione immediata dei nuovi vertici Rai in base alle regole vigenti della legge Renzi. (LA NOTIZIA)
Invariato il 'calendario' del centrodestra per rinnovare i vertici dell'azienda di viale Mazzini. La coalizione punta su Simona Agnes, candidata di riferimento di Forza Italia (AGI - Agenzia Italia)
E’ quanto riferisce Adnkronos. Nel pomeriggio rispondendo ai giornalisti che chiedevano dell’ipotesi di un presidente di garanzia poer la Rai Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle ha risposto che “Io l’ho già detto, se ci fosse un presidente autorevole, assolutamente non riconducibile a logiche partitiche, certo che nell’interesse del servizio pubblico lo voteremmo. (Primaonline)