Tortolì celebra San Giuseppe tra fede e devozione

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Oggi, mercoledì 19 marzo, Tortolì si prepara a vivere una giornata all’insegna della spiritualità e della tradizione, in occasione della festa di San Giuseppe, patrono dei padri e figura centrale nella devozione cristiana. La Parrocchia San Giuseppe ha organizzato una serie di eventi che culmineranno con la processione serale, un momento di raccoglimento e partecipazione che richiama fedeli e curiosi.

A partire dalle 17:30, la circolazione veicolare subirà modifiche temporanee per permettere lo svolgimento della processione, che attraverserà alcune delle principali vie cittadine. Il percorso, che si snoderà dalla Chiesa Parrocchiale, toccherà Via Frugoni, Via Sabin, Via Brotzu, Piazza San Giuseppe, Via Morgagni, Via Pasteur, Via Aresu e Via Fleming, per poi fare ritorno in chiesa attraverso Via Frugoni. Le autorità locali hanno già predisposto le necessarie misure per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico durante l’evento.

La festa di San Giuseppe, celebrata dalla Chiesa cattolica il 19 marzo, rappresenta un momento di profonda riflessione sulla figura del padre terreno di Gesù, uomo giusto e laborioso, simbolo di dedizione e amore familiare. Nelle Chiese ortodosse, invece, la ricorrenza cade il 1º maggio, ma ovunque è accompagnata da tradizioni che ne esaltano il significato spirituale e sociale.

Tra queste, spicca la tradizione culinaria, con la preparazione di dolci tipici come le zeppole di San Giuseppe, che arricchiscono le tavole delle famiglie in festa. A Gela, ad esempio, la Cena di San Giuseppe rappresenta uno dei momenti più suggestivi, con una rievocazione simbolica della Sacra Famiglia che coinvolge tre persone nei ruoli di Gesù, Maria e Giuseppe. Questa usanza, radicata nel territorio, viene riproposta anche nelle scuole, dove gli alunni diventano protagonisti di rappresentazioni teatrali e attività didattiche, imparando così il valore dell’ospitalità e della solidarietà.

La figura di San Giuseppe, umile carpentiere, continua a ispirare non solo i fedeli, ma anche chi, nella vita quotidiana, si impegna con onestà e sacrificio per il bene dei propri cari. La sua bottega, con i suoi attrezzi e i suoi legni, è diventata un’immagine emblematica, quasi una prefigurazione del Mistero della Croce, che richiama alla mente il lavoro e la dedizione di un uomo che ha saputo accogliere con umiltà la missione affidatagli da Dio