Sam Altman denunciato dalla sorella per abusi sessuali, la risposta della famiglia: «Affermazioni completamente false»
«Mia sorella ha intentato una causa contro di me. Ecco una dichiarazione di mia madre, dei miei fratelli e mia». Con queste parole Sam Altman, co-founder e Ceo di OpenAI, ha condiviso una nota della famiglia Altman che racconta la propria versione dopo che Ann, la sorella del «papà» di ChatGpt, ha intentato una causa contro di lui per abusi sessuali. La donna ha affermato che il fratello avrebbe abusato sessualmente di lei tra il 1997 e il 2006 (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Ann Altman, sorella di Sam Altman, ha accusato il fratello di averla stuprata per anni. Oggi 8 gennaio, il Ceo e cofondatore di OpenAI, casa madre di ChatGPT, ha risposto con una nota rilasciata assieme alla madre Connie e ai due fratelli Jack e Max in cui afferma che le accuse sono «assolutamente false», aggiungendo che prendersi cura di un« familiare con problemi di salute mentale» è una «sfida incredibilmente difficile». (Open)
Presentata nei giorni scorsi a un tribunale distrettuale dello Stato americano del Missouri, la causa afferma che gli abusi sono cominciati quand… (la Repubblica)
Lo ha riferito la Bbc. Ann Altman, sorella di Sam Altman, il miliardario dietro ChatGPT, il programma di intelligenza artificiale, ha intentato una causa accusando il fondatore di OpenAI di aver abusato sessualmente di lei tra il 1997 e il 2006 (Il Sole 24 ORE)
La denuncia, depositata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale del Missouri, sostiene che gli abusi si siano verificati nella casa di famiglia a Clayton in Missouri, iniziando quando Ann aveva tre anni e Sam dodici. (Il Fatto Quotidiano)
"Annie ha fatto dichiarazioni completamente false e offensive nei confronti della nostra famiglia, e soprattutto nei confronti di Sam", ha scritto in una lettera firmata dal dirigente e anche da sua madre e dai due fratelli, e pubblicata su X. (il Giornale)
Secondo quanto riporta la Bbc la causa, depositata il 6 gennaio presso un tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel distretto orientale del Missouri, sostiene che gli abusi sono iniziati quando la donna aveva tre anni e Altman 12. (ilmessaggero.it)