Usa, l'incubo della recessione fa crollare le Borse: l'amara rivincita dell'economia reale sulla finanza

Se si ferma la locomotiva americana sono guai per tutti. È lo scenario che spiega le pesanti cadute delle borse mondiali. Anche chi non ha un solo centesimo investito in azioni deve prestare attenzione, perché il timore di una recessione Usa investe anzitutto l’economia reale: posti di lavoro, redditi, consumi. Il resto del mondo offre poche alternative al traino della crescita Usa. La Cina, seconda economia del pianeta, è un parassita che vive di esportazioni, la sua è una crescita che finanziamo noi con i nostri acquisti. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners Sgr, è raro che tutte le Borse mondiali segnino pesanti ribassi all'unisono visto che non sembrano accaduti eventi straordinari. (il Giornale)

Hanno chiuso in rialzo, ad eccezione di Milano e Madrid appesantite dalla banche, le Borse europee, spinte dai titoli tech. Ora gli investitori attendono verdetto della Fed di questa sera, mentre prosegue la stagione delle trimestrali. (Bizjournal.it - Liguria)

Borsa 31 luglio: l’escalation in M.0. spinge il petrolio oltre gli 80 dollari, il Nasdaq in forte recupero e la Fed alza il sipario sui tassi

In una giornata ricca di notizie e di guadagni per la maggior parte delle Borse europee e statunitensi (Nasdaq +2,5%), Piazza Affari chiude in calo 0,42% a causa delle prese di profitto sulle banche. (FIRSTonline)