In catene, inginocchiati e rasati: Trump sfida giudici e posta video choc venezuelani deportati in Salvador
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"Questi sono i mostri inviati nel nostro Paese da Joe Biden l'imbroglione e i democratici estremisti di sinistra". Così Donald Trump commenta il video choc che ha pubblicato questa notte su Truth che mostra l'arrivo, in un aeroporto in assetto di guerra, degli oltre 200 migranti venezuelani, ritenuti da Washington membri della gang Tren de Aragua, classificata come organizzazione terroristica, deportati nelle famigerate prigioni di massima sicurezza salvadoregne a seguito di un accordo con il presidente Nayib Bukele (Adnkronos)
Su altre fonti
Il presidente degli Stati Uniti ha invocato l'Alien Enemies Act contro un gruppo di 238 persone accusate di appartenere alla gang Tren de Aragua. Nella clip, disponibile su Truth, le riprese del trasferimento forzoso in cui gli uomini sono ammanettati e vengono rasati Trump deporta in El Salvador i detenuti venezuelani grazie a una legge del 1700 e pubblica il video (Dire)
E non c’entrano nemmeno i deliri tecnospaziali di Elon Musk. Non si tratta di extraterrestri, come il titolo della legge lascerebbe supporre a un italiano. (WIRED Italia)
Leggi anche l’inchiesta: Detenuti Usa in Salvador: nel carcere-lager che può ospitare 40mila persone (più di Aosta) (Il Sole 24 ORE)
San Luis la Talpa (El Salvador), 16 mar. - Nonostante l'ordine di un giudice federale di impedire temporaneamente le deportazioni, l'amministrazione Trump ha deportato centinaia di immigrati in El Salvador, presunti membri di una gang venezuelana, classificata come "organizzazione terroristica" da Washington, in base a una dichiarazione di guerra del 18esimo secolo (l'Alien Enemies Act del 1798). (Il Sole 24 ORE)
Il video shock e virale di Trump sui deportati venezuelani (AGI - Agenzia Italia)
Trump 2 – Nel giorno della telefonata per la pace in Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin, che non è proprio un successo, Donald Trump alza il livello dello scontro con i giudici e riceve un’inconsueta pubblica reprimenda dal presidente della Corte Suprema John Roberts, oltre che subire una sequela di smacchi giudiziari sulla chiusura dell’Agenzia per lo Sviluppo internazionale, la USAid, e sull’esclusione dei transgender dalle Forze Armate. (Giampiero Gramaglia – Gp News)