Stellantis investe 2 miliardi nelle fabbriche italiane

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ECONOMIA

Nelle sale anni '30 di Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è tenuto il Tavolo Automotive, voluto dal ministro Adolfo Urso, che ha segnato il disgelo dei rapporti tra il governo e Stellantis, dopo le polemiche con l'ex CEO Carlos Tavares. Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, ha presentato il nuovo Piano Italia, un programma ambizioso che prevede investimenti significativi nelle fabbriche italiane, senza richiedere aiuti pubblici.

Il piano, che destina 2 miliardi di euro alle fabbriche italiane nel 2025, include l'assegnazione della nuova piattaforma Stella Small a Pomigliano, lo sviluppo della nuova Fiat 500 e della nuova Pandina rispettivamente a Mirafiori e Pomigliano, e la produzione di versioni ibride per i nuovi modelli a Melfi, tra cui la nuova Lancia Gamma, la nuova Jeep Compass e la DS 7. Inoltre, il piano prevede la produzione delle nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia a Cassino, e delle nuove DS 7 e 8 a Melfi.

A Mirafiori, il piano di Stellantis prevede l'arrivo della 500 ibrida come nuovo modello nel 2025, una nuova 500 elettrica con una prospettiva quasi decennale, e un aumento delle lavorazioni per i cambi ibridi. Torino, quindi, assume un ruolo centrale nel gruppo automobilistico, con Mirafiori che diventa la sede di riferimento per l'Europa.

Il piano di Stellantis non si limita solo ai nuovi modelli, ma include anche l'acquisto di forniture italiane per un valore di 6 miliardi di euro nel 2025.