Conti correnti spiati, anche Zaia nel mirino

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Ponte sullo Stretto

C’è anche il conto del governatore Zaia tra quelli ‘spiati’ dall’ex dipendente di Intesa Sanpaolo. L’uomo - che ai tempi lavorava alla filiale di Barletta - è accusato di aver effettuato 6mila accessi non autorizzati ai conti correnti 3.572 clienti dell'istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni e la sorella Arianna, e tanti altri politici. “Spero solo si tratti di follia, non di accessi alimentati da qualcuno che aveva bisogno di fare dossier”, ha detto stamattina Luca Zaia a margine di un evento a Padova (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Cinquantadue anni, casa a Bitonto ma lavoro a Bisceglie: il "mister X" di Banca Intesa che ha avuto accesso ai dati bancari di Giorgia Meloni, ma anche di sua sorella Arianna e di altre alte cariche dello Stato, oltre che a quelli di personaggi dell'imprenditoria, dello spettacolo e dello sport, si chiama Vincenzo Coviello. (il Giornale)

Uno scudo sulla privacy delle “alte cariche”, non solo politici, a partire dai dati del conto corrente. I parlamentari di Giorgia Meloni ne discutono da 24 ore, da quando è venuto a galla l’ultimo caso di dossieraggio ai danni (anche) della premier. (la Repubblica)

L'ex dipendente avrebbe consultato senza autorizzazione i conti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di alcuni suoi familiari (Arianna Meloni e Andrea Giambruno), e di altre figure del mondo politico e istituzionale come il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Raffaele Fitto e Daniela Santanchè, e i governatori della Puglia e del Veneto, Michele Emiliano e Luca Zaia (AGI - Agenzia Italia)

Chi sono politici e vip spiati da Coviello: dai Berlusconi agli Elkann, c'è pure Nichi Vendola

Mentre da ieri si è aperta una nuova storiaccia, quella del bancario autore di ben 6mila accessi illegali a conti correnti (incluso quello di Giorgia Meloni), resta sotto gli occhi di chi vuol vedere un’altra discarica ancora più enorme. (Liberoquotidiano.it)

. Venerdì gli ufficiali di polizia giudiziaria incaricati dalla Procura di Bari hanno perquisito la casa dell’ex dipendente e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi che saranno oggetto di verifiche forensi. (Avvenire)

Cosa cercava nei conti correnti di ministri, parlamentari e vip? Era solo un bancario annoiato Vincenzo Coviello, oppure c’era una regia dietro i 6.637 accessi abusivi che ha effettuato in oltre due anni dal computer della sua scrivania nella filiale di Bisceglie di Intesa Sanpaolo? E’ questa la domanda a cui sta provando a rispondere la Procura di Bari, un quesito che contemporaneamente agita anche il Parlamento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)