Il voto dell’Umbria batte la destra
Non è stato il testa a testa che si annunciava. La corsa tra Donatella Tesei e Stefania Proietti si è trasformata nella volata in solitaria di quest’ultima. Se si volesse liquidare con una sola immagine la sua vittoria in Umbria si potrebbe chiamare in causa il tocco magico inverso del Re Mida al contrario: Matteo Salvini, colui il quale cinque anni fa condusse la misconosciuta sindaca di Montefalco Donatella Tesei fino alla presidenza della Regione. (il manifesto)
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Civica, cattolica e pacifista. Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia, è la nuova presidente di Regione dell'Umbria. (il Giornale)
Merito di Stefania Proietti, 49 anni da Assisi, sindaca cattolica della città di San Francesco, che con un altro Francesco, il Papa, racconta di scambiare lettere e col capo della Cei, il cardina… PERUGIA — Ci voleva un’ingegnera meccanica per assemblare tutti i pezzi del campo largo e addirittura portarlo a dama: l’Umbria torna rossa. (la Repubblica)
Dopo la cocente delusione di poche settimane fa in Liguria, che pareva condannare il «campo largo» alla perpetua rincorsa, la giornata di ieri fa rinascere la speranza in casa Pd. Vittorie «strepitose», «commoventi», «belle», «nette», «emozionanti» e chi più ne ha più ne metta: dal fronte del centrosinistra, quando anche in Umbria si materializza la certezza di riconquistare la ex regione rossa dopo la «pausa Tesei», è tutto un fiorire di aggettivi e superlativi. (il Giornale)
Il 17 e il 18 novembre 2024 si sono tenute le elezioni regionali in Umbria: a vincere è stata Stefania Proietti, candidata civica sostenuta dal campo largo di centrosinistra. Ecco chi è la nuova governatrice umbra (Sky Tg24 )
Lo ha sottolineato la segretaria del Pd Elly Schlein parlando a Perugia accanto a Stefania Proietti, nuova presidente dell’Umbria per il centrosinistra. (Il Fatto Quotidiano)
Governeremo nella libertà e nella democrazia. Proietti è riuscita nell’ardua impresa di mettere d’accordo l'intero «campo largo» (o quel che ne resta a livello nazionale). (Corriere Roma)