La disperazione degli agricoltori: campi allagati per la quarta volta
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«Questa alluvione è peggio di quella del 2023: allora era maggio, si andava verso l’estate e i terreni si sono asciugati. Ora, invece, resterà tutto bagnato fino a dicembre. E come si fa a seminare?». Giordano Alpi, 60 anni e 30 ettari di terra dalle parti di Imola, in un anno e mezzo è andato sott’acqua ormai quattro volte. La prima con la grande alluvione della Romagna dell’anno scorso, l’ultima domenica scorsa. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Una situazione insostenibile specialmente per i consumatori anziani chr di frutta e verdura ne hanno bisogno. Prezzi schizzati alle stelle e se ne sono accorti tutti. (altovicentinonline.it)
Romagna per gli agricoltori alle prese con le semine autunnali di grano e orzo, in uno dei principali bacini produttivi d'Italia con 230.000 ettari coltivati nel 2024, che... (Virgilio)
“Abbiamo iniziato una raccolta firme per chiedere la pulizia dei corsi d’acqua che attraversano la città di Lamezia Terme. Ieri abbiamo incontrato i cittadini residenti nelle traverse di via Progresso, per constatare di persona la disastrosa condizione in cui versa il torrente Canne, che attraversa tutto il centro urbano di Nicastro. (Corriere di Lamezia)
– Piogge intense e fenomeni atmosferici estremi hanno compromesso le colture nel cesenate e lungo la costa dove si registrano danni ingenti. Particolarmente colpite le aree di Cesenatico e Gatteo Mare dove la pioggia è scesa insistentemente nella giornata di sabato scorso. (il Resto del Carlino)
C’è preoccupazione tra le aziende del settore, come spiega Cesare Soldi presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonese: “E’ un anno iniziato con le piogge già da inizio di Febbraio e ha continuato fino a luglio quando sono terminate le semine del mais e dei secondi raccolti in generale. (CremonaOggi)
Ferrara È allarme in Emilia-Romagna per gli agricoltori alle prese con le semine autunnali di grano e orzo, in uno dei principali bacini produttivi d’Italia con 230.000 ettari coltivati nel 2024, che vanta filiere della pasta e della panificazione famose nel mondo. (La Nuova Ferrara)