Scuola, la Cgil: "In Toscana ancora 'supplentite' galoppante tra docenti e Ata"

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Nonostante il Ministro Valditara abbia annunciato urbi et orbi che con il suo concorso Pnrr avrebbe diminuito radicalmente il precariato, l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 è ancora affetto da supplentite galoppante. Promesse vane e realtà precaria. Lo scorso 2 agosto il Ministro ha autorizzato 45.124 assunzioni per docenti a livello nazionale, pari al 70% dei posti vacanti disponibili (64.156), ma non è riuscito a reclutare tutto il contingente. (gonews)

Se ne è parlato anche su altri media

Tra i docenti della provincia di Cosenza il malcontento si tocca con mano. Con la pubblicazione da parte dell’Atp dei bollettini di nomina per la individuazione degli aventi diritto all’assegnazione degli incarichi annuali, c’è chi si è visto superare in graduatoria da colleghi con punteggi inferiori. (LaC news24)

FERMO Anno nuovo e problema vecchio con il precariato. Il responsabile scuola del sindacato, Giancarlo Sturba ha fatto un quadro della situazione, ad inizio anno scolastico, considerato anche che durante i mesi scorsi si sono verificati casi di ritardi nei pagamenti degli stipendi: «Ma - dice - si è trattato di casi sporadici. (corriereadriatico.it)

Tra i precari negli istituti scolastici italiani ci sono 130 mila docenti di sostegno, 40 mila addetti tra il personale Ata e 20 mila cattedre vacanti. (Fanpage.it)

L’anno scolastico 2024/2025 è cominciato nel caos: cattedre scoperte, supplenze non assegnate e orari ridotti nonostante la presenza e la disponibilità di migliaia di docenti idonei all’insegnamento, che restano precari o senza incarico. (lentepubblica.it)

Mancano perché il sistema non è in grado di assicurare che si arrivi a metà settembre, all'inizio dell'anno scolastico, con gli organici pronti.... La scuola parte senza docenti. (Virgilio)

L'inizio dell'anno scolastico in Italia è segnato da caos e disorganizzazione. Il risultato è un paradosso: gli insegnanti con punteggi elevati restano senza incarico, mentre le scuole, già in difficoltà, faticano a garantire l'inizio regolare delle lezioni. (LA STAMPA Finanza)