Video di Roberto Vecchioni in lacrime per gli studenti di Pisa manganellati: il cantante piange in diretta tv

Virgilio Notizie INTERNO

Roberto Vecchioni è scoppiato in lacrime nella trasmissione In altre parole. Il motivo del pianto è il video degli studenti manganellati dalla polizia negli scontri a Pisa e Firenze. Anche massimo Gramellini ha commentato il video, confessando che non riusciva a credere a quanto aveva visto: “Mi sembra talmente sproporzionata la cosa”. Roberto Vecchioni piange Le parole di Gramellini su Pisa La posizione di Mattarella sugli studenti Roberto Vecchioni piange Nella trasmissione di La7 In altre parole, mentre si parlava degli scontri a Pisa e a Firenze, è stato mostrato il video che ha fatto il giro d’Italia. (Virgilio Notizie)

Su altri giornali

Che il Capo dello Stato, nella sua autorevolezza, abbia valutato di ribadirlo in maniera così forte, ha tutto un altro peso. È noto da sempre, a chi sta nelle piazze, che manganellare studenti che manifestano sia il fallimento della democrazia. (Il Mattino di Padova)

Matteo Piantedosi dice che «le nostre forze dell’ordine sono tra le migliori al mondo anche dal punto di vista della gestione democratica delle manifestazioni di libero dissenso». È vero, lo confermano i dati. (Liberoquotidiano.it)

Scontri a Pisa, Landini (Cgil): "Il disagio dei giovani non si risolve a colpi di manganello" 26 febbraio 2024 (Il Sole 24 ORE)

PAOLONI A ‘L’ARIA CHE TIRA’: POLIZIOTTI INDAGATI DOPO MANIFESTAZIONI PISA? L’AUSPICIO È CHE SI DIMOSTRI ASSENZA DI PARTICOLARI RESPONSABILITÀ (Sindacato Autonomo di Polizia)

Il leader della Cgil, Maurizio Landini, dopo l’incontro governo-sindacati a Palazzo Chigi di lunedì, commenta le cariche della polizia a Pisa alla manifestazione degli studenti pro-Palestina. “Noi questo incontro lo avevamo chiesto ieri mattina, perché quello che è successo a Pisa, Firenze e in altre città ci aveva preoccupato. (LAPRESSE)

Per il ministro Piantedosi i fatti di Pisa, dove la polizia ha caricato alcuni studenti che manifestavano per la Palestina, sono «Casi isolati in corso di valutazione e non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell'ordine pubblico». (ilmessaggero.it)