Camera, la sinistra cavalca la rissa tra menzogne e accuse di fascismo: un gioco sporco?

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Nessun dubbio: l'episodio è increscioso, inammissibile. Si parla di quanto accaduto alla Camera al termine di una giornata infuocata, piena zeppa di leggi e tensioni. In esame c'era il disegno di legge sull'autonomia differenziata e, in sintesi, si è scatenato l'inferno. I grillini per protesta prima hanno esposto, ognuno di loro, un tricolore. Dunque Leonardo Donno ha avvicinato il ministro Roberto Calderoli, uomo-simbolo della riforma, cercando di avvolgerlo in un tricolore. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

Si torna in Aula, dopo i calci e i pugni di ieri alla Camera durante il voto sul ddl autonomia, con il deputato 5S Leonardo Donno uscito in sedia a rotelle colpito da un collega (o più) dell’opposizione. (la Repubblica)

La tensione era già decisamente alta nel dibattito sull'autonomia differenziata. La rissa a Montecitorio è partita quando Leonardo Donno (M5s) ha provato a consegnare al ministro Calderoli una bandiera tricolore. (Fanpage.it)

Fatti rilevanti, che è complicato gerarchizzare, e che vanno soppesati, partendo da un racconto cronologico. Mentre una vergognosa aggressione fisica alla Camera in stile squadrista al deputato di M5s Leonardo Donno, da parte di deputati della Lega, dimostra che il «vannaccismo» e la cultura parafascista ormai è parte integrante della nuova Lega di Salvini. (il manifesto)

Non si placano le tensioni a Montecitorio. Questa volta sono le dichiarazioni del vicesegretario leghista Andrea Crippa sul gesto della 'Decima', mimato ieri in Aula dal suo collega Domenico Furgiuele, a far scoppiare le polemiche. (Adnkronos)

“Il vertice del G7 e la rissa alla Camera sono notizie che vanno tenute insieme – afferma Maurizio Molinari direttore di Repubblica ospite di “L’aria che tira” su La7 - perché un paese quando ospita un summit internazionale è sotto lo sguardo delle opinioni pubbliche del mondo, c’è grande attenzione e curiosità per come Giorgia Meloni presiederà il G7 su temi quali l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente e anche il diritto all’aborto. (la Repubblica)

Abbiamo chiesto che venisse modificato il verbale, ma la maggioranza ha avuto il coraggio di votare contro. Una cosa molto grave. (Il Fatto Quotidiano)