Verona, spara al figlio 15enne e si uccide, il dolore del marito: “Non c’era un malessere evidente”

Verona, spara al figlio 15enne e si uccide, il dolore del marito: “Non c’era un malessere evidente”
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La tragedia famigliare di Vago di Lavagno appare ancora inspiegabile per amici, parenti e conoscenti. “Non c’era un malessere evidente” ha raccontato il marito della 58enne morta e padre del 15enne ora ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di neurorianimazione. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono quindi state "sospese tutte le terapie e dei supporti per le funzioni vitali", spiega una nota dell'ospedale Borgo Trento di Verona. (TuttOggi)

Avrebbe impugnato una pistola e sparato al figlio 15enne, riducendolo in fin di vita, poi puntandola contro se stessa, uccidendosi, con un solo colpo alla testa. Sarebbe stata Alessandra Spiazzi a sparare nel pomeriggio di ieri nella villetta di Vago di Lavagno, nel Veronese, due colpi: il primo al figlio, da poco rincasato da scuola, il secondo per farla finita. (L'Unione Sarda.it)

Si fa più chiarezza sull’omicidio e al momento è questa l’ipotesi della procura di Verona che sta indagando sulla sparatoria avvenuta ieri in una villetta di Lavagno nel Veronese. Si pensava che fosse stato un uomo, il presunto marito della donna e padre del ragazzo, ad aver ucciso prima la moglie e poi il figlio. (Tuscia Web)

Verona, spara al figlio e si uccide: “Litigavano di continuo”

Dramma familiare a Vago di Lavagno, in provincia di Verona. La donna avrebbe usato un’arma regolarmente detenuta dal padre, purtroppo deceduto. (Casteddu Online)

Ho pensato agli operai al lavoro nella casa accanto. «Stavamo pranzando quando, intorno alle 14.30, ho sentito due colpi provenire dalla strada. (Corriere della Sera)

Una madre che, al culmine dell’ennesima lite, impugna la pistola e spara un colpo alla testa del figlio. VAGO DI LAVAGNO (Verona). (La Stampa)