Come Civil War è diventato l'epicentro del complottismo mondiale ancor prima di uscire (di P. Salvatori)

La prossima settimana è atteso nelle sale italiane Civil War. È il solito blockbuster che racconta con tanta azione e una giusta dose di violenza un qualunque futuro tra fantascienza e distopia, un volto celeberrimo di Hollywood come quello di Kirsten Dunst per dare quel tocco di lustro in più, ritmo serrato, effetti speciali a profusione. Eppure non è il solito blockbuster. Uscito nelle sale cinematografiche statunitensi oggi, la pellicola è stata ritenuta assolutamente da vedere per il New York Times, cattedrale liberal del giornalismo mondiale, e da una buona fetta del mondo Maga, lo zoccolo duro del partito Repubblicano che si abbevera alla fonte di Donald Trump (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

A24 ha approfittato di un momento decisamente fiacco al box-office americano per piazzare la sua più grande scommessa, e ha vinto. Circa il 16% degli incassi è arrivato dai 400 schermi concessi dal circuito IMAX (4.2 milioni di dollari). (BadTaste.it Cinema)

Civil War è uscito negli Stati Uniti il 12 aprile e al suo debutto ha già riscosso un grandissimo successo. Quasi ventisei milioni di dollari è il guadagno ottenuto nel finesettimana dal nuovo thriller distopico di Alex Garland, prodotto dalla A24, che possiede i diritti per i mercati esteri. (Sky Tg24 )

C'è un'aspirazione che sembra arrivare da Prometeo quella che brucia nel cuore dei protagonisti modellati dalla penna e dalla cinepresa di Alex Garland. Tanti Icaro che scrutano, che guardano dall'alto dei propri cieli in tempesta, per poi bruciare di aspirazione cadendo al suolo, traditi dalla propria sicumera, da quell'ignorata natura fallace, imperfetta, dell'essere umano. (Movieplayer)

Uno di loro con le mani alzate cerca di farlo ragionare: «Ci deve essere un malinteso, siamo Americani». Un soldato in divisa mimetica armato di fucile automatico tiene sotto tiro un gruppo di giornalisti con il pass al collo. (La Stampa)

Oltre 25 milioni al debutto negli States per il film con Kirsten Dunst e Cailee Spaeny Mentre in Italia bisognerà attendere il 18 aprile prima di vederlo in sala (qui, in anticipo, la nostra recensione), Civil War di Alex Garland ha già messo a segno un importante record negli USA. (Ciak Magazine)

«Americani? E di che tipo?» mentre in sottofondo la voce del Presidente recita un passaggio del giuramento di fedeltà alla bandiera: «una nazione, sotto Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti». (Necrologie La Provincia Pavese)